Chianciano: Giacomo Serini (segretario Pd),” siamo contrari a vendita della Villa della direzione Terme di viale Roma. La Villa in questione è un bene storico vincolato dalla Soprintendenza e rappresenta, con il Salone Nervi, uno dei pochi asset di pregio nell’ area centrale della Città e, per tale motivo, deve rimanere nella sfera pubblica”

Da Giacomo Serini, segretario del Pd chiancianese, riceviamo e pubblichiamo

“A proposito di Terme. in questi giorni è stata pubblicata la manifestazione di interesse da parte dell’Immobiliare Terme per la vendita della Villa della Direzione Terme (in Viale Roma); il Partito Democratico di Chianciano Terme ribadisce la propria ferma contrarietà a tale operazione.La Villa in questione è un bene storico vincolato dalla Soprintendenza e rappresenta, con il Salone Nervi, uno dei pochi asset di pregio nell’ area centrale della Città e, per tale motivo, deve rimanere nella sfera pubblica – destinandola magari ad attività culturali e ricreative – e non certo essere ceduta a privati. Peraltro,  la cifra eventualmente ricavata non sarebbe certo risolutiva delle criticità finanziarie dell’Immobiliare (i cui soci sono Regione Toscana, Comune di Chianciano e Fises).Vorremmo ricordare che a gennaio chiedemmo a Regione Toscana di valorizzare la Villa ed il Salone con l’acquisto di questi due beni. Dopo la Villa cosa ci dobbiamo aspettare? Magari una manifestazione per la vendita dello Stabilimento Sillene? (Per il quale – ci auguriamo non risponda a verità – sembra che la Società di gestione non sia più interessata.)Per tacitare anche queste voci riteniamo sia venuto il momento che la Gestione delle Terme del Dr. Massimo Caputi renda noto agli operatori economici, ai dipendenti  ed ai cittadini di Chianciano Terme a cosa è interessata, in quali tempi intende investire, quali assets vuol valorizzare. Il più volte ricordato “piano industriale” che speriamo possa risorgere come l’araba fenice.Il Pd  di Chianciano Terme  rinnova quindi il proprio appello ai Soci pubblici ed in particolare a Regione Toscana ed al Presidente Giani affinché aumentino gli sforzi ed accelerino i tempi, individuando soluzioni condivise per la tenuta del quadro generale. Queste soluzioni  devono tenere conto sia degli interessi del Socio privato che quelli della Città, evitando il rischio che la situazione Terme imbocchi una china pericolosa, senza possibilità di ritorno.”