Chianciano  Terme : Federalberghi,“serve  un nuovo parco di piscine termali al Parco Fucoli”. L’associazione albergatori guidata da Daniele Barbetti  ha un quadro chiaro delle richieste da valorizzare e la prima operazione è la realizzazione di una nuova infrastruttura termale nell’area del Parco Fucoli.

Il Presidente di Federalberghi di Chianciano Terme e della regione Toscana  Daniele Barbetti ha illustrato alla stampa l’opportunità che alcuni strumenti derivanti dall’attuazione del PNRR possono concedere in questa fase storica, come il fondo rotativo per i progetti fino a 10 milioni di euro (che combina incentivi a fondo  perduto e credito agevolato) per  investimenti rivolti alla imprese termali e specificatamente per la realizzazione di nuove piscine termali, ma anche attraverso i fondi strutturali europei, nei quali la Regione Toscana può svolgere un ruolo importante anche ipotizzando forme di pianificazione negoziata. “Le Theia e le Terme sensoriali sono un prodotto maturo e il benessere termale di Chianciano deve essere sostenuto con nuove infrastrutture  – ha spiegato il presidente Barbetti – ; noi dobbiamo tornare a parlare e a discutere, fra imprese e istituzioni, di strategia e investimenti per uscire dalla crisi.” Nell’idea degli albergatori, a fianco dell’infrastruttura congressuale, si deve recuperare la vocazione termale dell’area creando un grande parco di piscine che si affacci sulla Valdichiana; far diventare il Fucoli un nuovo investimento identitario di Chianciano è una sfida alla quale Terme di Chianciano, Terme di Chianciano immobiliare e  l’amministrazione comunale non possono non valutare.  “Continuiamo a chiedere un confronto pubblico perché i piani industriali non si discutono dentro le stanze di un tribunale ma piuttosto devono nascere anche da un confronto vero in città, che manca da troppo tempo – ha sottolineato ancora il Presidente Daniele Barbetti -. Chianciano ha bisogno di dibattito, ma nei fatti questo manca e invece la comunità deve confrontarsi e lavorare insieme per attrarre investimenti e disegnare lei stessa il suo futuro. Non ci sono principi azzurri che arrivano con un cavallo bianco e ci salvano.”Nella conferenza stampa è stata poi svolta un’analisi sull’importanza degli investimenti immateriali, ma anche sulle infrastrutture che i turisti cercano nel mercato nazionale: “Le terme restano il nostro tema identitario, oggi con la nuova gestione ci sono i presupposti per affrontare temi strategici condivisi. Aggiungo che se la politica di questo Comune si immagina un futuro con solo 20 o 30 alberghi, deve dirlo chiaramente. Noi non condividiamo questo scenario, ma piuttosto vogliamo continuare a valorizzare Chianciano con i suoi 10.000 posti letto, e se non si accetta mai di discutere su una visione di fondo fra privati e pubblico, c’è un unico rischio, ovvero quello di danneggiare Chianciano.”, ha concluso Barbetti.