Chiusi:  al via domani 10 marzo ‘Suoni dal Labirinto’,  un nuovo ciclo di eventi promosso da Lars Rock Fest e GEC – Gruppo Effetti Collaterali, con il concerto  della cantautrice americana Scout Gillett

L’associazione GEC – Gruppo Effetti Collaterali e il Lars Rock Fest  presentano ‘Suoni dal Labirinto” un nuovo ciclo di eventi live nei siti archeologici che prenderà il via con il concerto dell’americana Scout Gillett, domani domenica 10 marzo presso gli Ex Lavatoi di Porta Lavinia a Chiusi, con ingresso libero. Il ciclo Suoni dal Labirinto accompagnerà il pubblico in un percorso di scoperta del patrimonio artistico locale, di cui si incoraggia la fruizione attraverso esibizioni dal vivo organizzate all’interno dei luoghi della cultura selezionati tra i comuni dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese, a partire da Chiusi, antica capitale delle dodici metropoli dell’Etruria e sede dell’associazione GEC.
I borghi coinvolti offriranno location suggestive e inusuali: gli Ex Lavatoi romani di Chiusi, la Necropoli delle Pianacce di Sarteano fino alle Terme del Bagno Grande, ubicate all’ingresso degli scavi del “Santuario ritrovato” di San Casciano dei Bagni, uno straordinario scavo archeologico in cui è stato rinvenuto il più grande tesoro intatto di epoca etrusco-romana.
La Valdichiana senese nella sua importante estensione tocca i tutti i centri maggiormente vitali dell’antica cultura etrusco-romana, ancora viva nei numerosi centri termali, nella gastronomia e nei borghi ricchi di siti archeologici e complessi museali. Il territorio conserva preziose testimonianze e suggestive leggende, come quella del Labirinto del lucumone Lars Porsenna, la rete di cunicoli che si sviluppa nei sotterranei di Chiusi, che Plinio il Vecchio riportava essere il leggendario mausoleo del lucumone e dei 5000 pulcini d’oro.Le iniziative culturali che si svolgono in quel territorio sono da sempre affini a un carattere accademico e convegnistico: Suoni dal Labirinto, grazie alla produzione di contenuti multimediali capaci di valorizzare i beni culturali del territorio usando narrative e linguaggi contemporanei, vuole coinvolgere la fascia più giovane della popolazione, anche oltre i confini locali.Le radici etrusche sono state il punto di partenza dell’intero progetto associativo di divulgazione della cultura alternativa, nato con la prima edizione del Lars Rock Fest nel 2012, evento musicale gratuito ispirato alla figura di Lars Porsenna e che negli anni si è sviluppato in numerosi progetti collaterali. Prima di ogni concerto di Suoni dal Labirinto gli artisti e le artiste saranno accompagnati alla scoperta del patrimonio archeologico del paese ospitante. L’esperienza diventerà un prodotto video realizzato dalla cooperativa Anonima Impresa Sociale, che sarà proiettato durante l’undicesima edizione del Lars Rock Fest, che si svolgerà dal 5 al 7 luglio ai giardini pubblici di Chiusi Scalo e messo a disposizione per la promozione del territorio.Il primo evento di Suoni dal Labirinto, previsto per domenica 10 marzo agli Ex Lavatoi di Porta Lavinia a Chiusi con ingresso libero, vedrà protagonista la cantautrice americana Scout Gillett in concerto per presentare il suo album di debutto solista “no roof no floor”. Il concetto di “casa” è difficile da individuare per chi è costantemente in movimento. Scout Gillett lo sa bene, ma da quando si è trasferita da Kansas City nel 2017, ne ha trovata una nella scena DIY di Brooklyn, suonando in diverse band dal vivo e persino avviando la propria società di booking, Road Dog Booking, per organizzare spettacoli e tour locali. Il suo album di debutto da solista è una meditazione audace e vivace, ma allo stesso tempo calda e intima, sulla fiducia, l’abbandono e ciò che rappresenta una casa. Registrato in un grande fienile di legno con le porte spalancate, “no roof no floor” trasmette il senso di spaziosità del titolo. Anche gli arrangiamenti, che vedono il contributo di Ellen Kempner (Palehound), David Lizmi (MS MR) e Kevin Copeland (The Big Net), riflettono le radici rurali di Scout e il suo spirito indie; una fusione di melodie in levare, guidate dalla chitarra, e strumentazione folk/country come pedal-steel, armonica e banjo tenore. Tutti questi elementi sono sostenuti dalla caratteristica voce svettante e vellutata di Scout e dal suo lirismo aperto.