Chiusi:  ha avuto successo il primo incontro pubblico promosso dal comitato “Confronto aperto” in vista delle prossime elezioni amministrative. Almeno 70-80 persone hanno partecipato a questo evento che potrebbe vedere nascere una lista trasversale in vista del prossimo voto , anche se gli organizzatori non si nascondono le difficoltà

70-80 persone almeno , forse di più (alcuni infatti sono rimasti in piedi)  , hanno partecipato al primo incontro pubblico promosso dal neo comitato trasversale “Confronto aperto” di Chiusi  per sondare la popolazione sulla possibilità di poter far nascere una lista civica da presentare alle prossime elezioni amministrative e mandare a casa l’attuale giunta. Gli stessi organizzatori non si nascondo le difficoltà dell’impresa  per la complessità delle diverse storie politiche dei membri del comitato che spaziano dalla sinistra (come uno dei leader storici Giorgio Cioncoloni) al centrodestra (come la leghista Francesca Capuccini). Comunque questo primo incontro pubblico, svoltosi nel parco del ‘Prato’ a Chiusi, è stato salutato positivamente dagli organizzatori non solo per la partecipazione della gente ma anche per l’interesse che ha suscitato nei partiti presenti nella città di Porsenna. Tanto è vero che vi hanno partecipato la segretaria del Pd Simona Cardaioli , tutta la giunta comunale con il capogruppo Simone Agostinelli e il candidato sindaco indicato dai Dem Gianluca Sonnini,  Bruna Cippitelli del M5S, Luca Scaramelli e Daria Lottarini di “Possiamo-sinistra per Chiusi”, Paolo Nasorri della lista “Sinistra Civica Ecologista” e tanti altri. E’ stato un confronto aperto e civile anche non sono mancati scontri verbali su alcune questioni. In effetti non ci sono stati temi precostituiti, salvo una  breve introduzione da parte del Comitato; ognuno ha potuto esprimere le proprie idee, le proprie proposte e i propri giudizi sulla situazione amministrativa, politica e sociale. A moderare il dibattito Gaetano Gliatta per il quale non è stato un compito facile . Lo stesso Gliatta , dopo il confronto, ha parlato di “pochezza del partito democratico locale” e ha sostenuto che “dagli interventi è emerso il corto circuito tra maggioranza ed opposizione che con questo inciucio tra PD, Possiamo e 5 Stelle configura un altro primato del quale poco vantarsi. In 8000 comuni Italiani siamo, forse, l’unico che dal dopoguerra vede un’ incredibile ammucchiata tra tutte le forze di opposizione e la maggioranza.  Siamo l’unico comune di Italia che non ha più una opposizione. Per ritrovare questo, nella storia, dobbiamo risalire ai Podestà di Mussoliniana memoria”.   Gliatta ha informato anche c’è stato “ uno scontro piuttosto animato tra Marco Nasorri e Romano Romanini, leader del comitato contro il carbonizzatore. Nasorri ha portato avanti, effettivamente, una retorica ideologica novecentesca e stizzosa. Romanini ha stigmatizzato la inopportunità di queste considerazioni fuori contesto”. Lo stesso Gliatta , nel suo intervento  conclusivo , ha dismesso le vesti del moderatore ed ha attaccato “duramente Luca Scaramelli e la Bruna Cippitelli per questo inciucio col PD”. Comunque il Comitato tornerà a riunirsi nei prossimi giorni per decidere, alla luce del primo confronto pubblico, come procedere.