Chiusi: la crisi di governo entra nel dibattito della Festa dell’Unità ; domani sera ,16 luglio, dibattito con Andrea Valenti e Simona Cardaioli

La crisi di governo ha cambiato anche l’agenda politica della Festa dell’Unità di Chiusi in svolgimento fino a domenica 17  luglio ai giardini pubblici dello Scalo. Proprio della crisi, del futuro del Paese e del futuro del Partito Democratico si parlerà domani sabato, 16 luglio, in un incontro pubblico che si terrà alle 18.30 col segretario provinciale del Pd Andrea Valenti e con la segretaria dell’Unione comunale del partito, Simona Cardaioli. “Non siamo ancora usciti dalla pandemia – dice Cardaioli – anche se le morti si sono ridotte, abbiamo una guerra alle porte dell’Europa che sta facendo ancora morti e a cui non sembra esserci una soluzione diplomatica, siamo in emergenza energetica e crisi ambientale per la siccità, di certo non abbiamo bisogno di una crisi di governo, ma di trovare soluzioni ai problemi e riportare un po’ di serenità tra i cittadini con manovre di aiuto e rilancio economico di sociale. Il Parlamento ha 4 giorni di tempo per risolvere questa situazione, confido nel buon senso di tutti. Spero che non abbiano la meglio populismo e personalismi, ma si pensi al bene del Paese e si possano trovare punti di incontro e che nessuno giochi sulla pelle degli italiani. Non ci possiamo appiattire tutti sulle stesse idee, ma dal confronto e dialogo si può arrivare ad una sintesi proprio per il bene del Paese”. Aggiunge la Cardaioli: “Proprio ieri il Pd di Chiusi ha dedicato una serata ai giovani perché è giusto che tornino a divertirsi e stare insieme, ma si sta bene insieme se si hanno certezze per il futuro; un lavoro, una casa, la possibilità di avere una famiglia. Le crisi di governo non aiutano in questo. A livello locale abbiamo creduto in una maggioranza larga pensando al futuro del nostro Paese. Ripercussioni se la crisi di governo non si risolverà? Vedremo. A volte il livello nazionale non rispecchia quello locale, vediamo come evolve la situazione e poi faremo le valutazioni del caso”.