Chiusi: un anno da sindaco, Gianluca Sonnini, “il contesto in cui ci siamo trovati ad operare non è stato e non è per nulla semplice, l’onda lunga della pandemia e la crisi internazionale hanno condizionato e continuano condizionare le scelte e la vita di ciascuno di noi ma, con lo spirito di sacrificio, la predisposizione all’ascolto e la condivisione degli obiettivi e delle priorità, riusciremo a non disperdere le risorse e tenere unita la nostra comunità”

Il sindaco di Chiusi Gianluca Sonnini, a un anno dalla sua elezione, ha commentato così su Fb

“E’ trascorso un anno da quel 4 ottobre 2021 ed è emozionante ricordare quel momento, quei momenti, in cui il sacrificio della campagna elettorale e l’incertezza dell’esito del voto lasciavano spazio alla gioia e alla soddisfazione della vittoria, con un risultato anche inaspettato nella misura, in un contesto politico locale piuttosto complesso.Grazie al Partito Democratico, alla Coalizione Centrosinistra per Chiusi e a tutti i coloro che hanno contribuito a quella elezione e che, giorno dopo giorno, con la loro fiducia, mi fanno sentire espressione di un gruppo che crede in un progetto comune.  Un pensiero particolare va ai candidati che non sono stati eletti che si sono esposti con passione e che continuano a rappresentare per me un punto di riferimento importante.Grazie ai cittadini che dimostrano la propria fiducia e anche a coloro che sono spesso critici, entrambi rappresentano un importante stimolo a migliorarsi. Grazie ai dipendenti comunali che sin dal primo giorno hanno dimostrato disponibilità, professionalità e impegno, so che su di loro posso contare, sempre. Quello trascorso è stato un anno di lavoro impegnativo, con una giunta e un gruppo consiliare rinnovati, alcuni di noi alla prima esperienza, composti da persone umili e vogliose di mettersi a disposizione della nostra comunità.  Il contesto in cui ci siamo trovati ad operare non è stato e non è per nulla semplice, l’onda lunga della pandemia e la crisi internazionale hanno condizionato e continuano condizionare le scelte e la vita di ciascuno di noi ma, con lo spirito di sacrificio, la predisposizione all’ascolto e la condivisione degli obiettivi e delle priorità, riusciremo a non disperdere le risorse e tenere unita la nostra comunità. E’ un lavoro duro, quello del sindaco, impegnativo, che spesso ti porta a sottrarre tempo agli affetti, alla famiglia, ma che si fa con la consapevolezza e l’onore di rappresentare la propria comunità.”