Domani 18 giugno tappa a Siena per “La Pacchia”, il libro di Bianca Stancanelli sulla storia di un giovane migrante ucciso mentre cercava una vita migliore

Si intitola “La Pacchia – Vita di Soumila Sacko. Nato in Mali, ucciso in Italia” e racconta la giovane vita spezzata di un migrante africano il libro della giornalista e scrittrice Bianca Stancanelli che venerdì 18 giugno, alle ore 18,sarà presentato alla Corte dei Miracoli, in via Roma 56 a Siena. L’iniziativa è promossa da Arci Siena aps, in collaborazione con Carretera Central e Corte dei Miracoli aps,e fa parte del progetto DI.LE.DE, finanziato da Giovani Sì – Regione Toscana L.R. 11/99. L’evento vedrà la partecipazione dell’autrice, insieme a Serenella Pallecchi, presidente di Arci Siena aps, e Adriano Scarpelli, presidente di Carretera Central. Il libro. “Scrivo di un uomo che non esiste più, di un luogo che non esiste più, di un’ingiustizia che dura”. Con queste parole Bianca Stancanelli descrive il suo libro, edito da Zolfo Editore, che racconta la giovane vita spezzata di Soumila Sacko, un ragazzo africano che pochi anni fa lasciò la moglie e una figlia piccola per tentare la grande traversata nella speranza di trovare una vita più fortunata in Europa. La sua avventura, però, fu breve e venne ucciso il 2 giugno 2018 in una fornace abbandonata nelle campagne calabresi mentre cercava dei pezzi di lamiera per costruirsi una baracca in cui vivere. Quello stesso giorno, Matteo Salvini, allora neo ministro dell’Interno, scandiva in un comizio a Vicenza il suo slogan contro gli immigrati: «La pacchia è finita».Nella triste storia di Soumila Sacko, la vera “Pacchia”, come denuncia Bianca Stancanelli con il suo libro, è solo quella relativa alle cosche, al caporalato e allo sfruttamento della manodopera ai danni degli immigrati in cerca di una vita migliore.