Siena: educazione alla legalità e cittadinanza attiva, il 19 marzo presentazione del libro  “Processo alla libertà. Danilo Dolci, gli ultimi e un ragazzo”  di Roberto Capra

Si intitola “Processo alla libertà. Danilo Dolci, gli ultimi e un ragazzo” il libro di Roberto Capra, avvocato e presidente della Camera Penale Piemonte Occidentale, che sarà presentato martedì 19 marzo alle ore 17.30 nello spazio Il Giardino Segreto presso il Tribunale di Siena. L’appuntamento, promosso da Arci Toscana e Arci Siena aps, vedrà la presenza dell’autore insieme a Serenella Pallecchi, presidente provinciale di Arci Siena aps, e Michela Rossi, avvocato e presidente della Camera Penale di Siena e Montepulciano. La mattina di martedì 19 marzo, inoltre, Roberto Capra incontrerà gli studenti e le studentesse delle tre classi del Liceo “Enea Silvio Piccolomini” di Siena, indirizzo Scienze umane opzione economico-sociale (2C, 3C, 4C), che stanno partecipando al progetto di educazione alla legalità, giustizia sociale e cittadinanza attiva “Cittadini a piccoli passi”. Il libro “Processo alla libertà. Danilo Dolci, gli ultimi e un ragazzo” racconta la storia di Danilo Dolci e delle sue battaglie contro la condanna di chi lotta per gli ultimi. Siamo a Palermo nel 1956, in pieno dopoguerra e con una Costituzione che ancora deve essere compresa. In questo contesto Danilo Dolci mette in atto le sue azioni nonviolente per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla cronica mancanza di lavoro in una Sicilia tormentata in cui si muore ogni giorno anche solo di fame. La fantasia e il coraggio spingono il sociologo triestino a una strana forma di dissenso, lo sciopero alla rovescia, con la serenità di chi protesta senza sopraffazione. Dopo l’arresto per aver guidato un gruppo di braccianti disoccupati a lavorare, le accuse e il processo, al fianco di Danilo Dolci si schierano avvocati e intellettuali che hanno fatto la Resistenza e che vogliono far diventare unito e moderno un Paese ancora colmo di contraddizioni. A chiudere il libro è un prezioso documento storico, l’appassionata e ultima arringa di Piero Calamandrei in difesa dell’imputato e della Costituzione Italiana in uno dei processi più importanti della neonata Repubblica italiana.