Fises :Piano Operativo da 6.5 milioni di euro, in questa prima fase, per Finanziaria Senese di Sviluppo

Un Piano Operativo da 6.5 milioni di euro già stanziati, in questa prima fase, fino a giugno 2024. Da metà anno, verificato l’assorbimento delle risorse finanziarie stanziate, si potrà intervenire ulteriormente per rispondere alle domande di finanziamento delle aziende del territorio che, in questi ultimi mesi, sono tornate a crescere dopo il calo del 2023 a causa dell’aumento dei tassi che ha riguardato tutto il sistema bancario. Queste sono le decisioni assunte dal consiglio di amministrazione della Finanziaria Senese di Sviluppo che ha dato i primi indirizzi operativi per l’anno in corso. Quattro i plafond previsti, uno nuovo destinato a terzo settore con riferimento alle imprese sociali per un totale di mezzo milione di euro. Nasce anche il plafond Smart per operazioni veloci fino a 50mila euro e per rispondere a precise esigenze di liquidità delle imprese. Confermato 1 milione di euro destinato al plafond per la convenzione con Intesa spa e Chianti Banca in ambito di efficientamento energetico, finanziando l’installazione degli impianti fotovoltaici sugli immobili degli enti locali. Un contesto, questo, che vede già deliberati i primi finanziamenti per due impianti su immobili di proprietà di un Comune della provincia di Siena. Infine, ci sono i 4 milioni di euro per l’attività ordinaria, che comprende anche un Plafond di 1 milione di euro destinato alle imprese giovanili e femminili. “Continuiamo ad investire sul territorio, con attenzione all’innovazione e alle esigenze delle aziende e delle persone che lavorano qui, coerentemente con gli indirizzi delle istituzioni che sono socie della Finanziaria Senese di Sviluppo – dice il presidente della Finanziaria Senese di Sviluppo, Massimo Terrosi – Molto importante è il plafond per la installazione degli impianti fotovoltaici, grazie al protocollo firmato a fine 2023 con la Società Intesa spa e Chianti Banca,  che sostiene la crescita delle energie rinnovabili e che vede coinvolti anche gli enti locali che hanno la possibilità di mettere a disposizione strutture di loro proprietà”.