Grosseto: Giornate FAI di Primavera ; il 26 e il 27 marzo “Scansano tra paesaggio e teatro”

Tornano le Giornate Fai di Primavera in provincia di Grosseto. L’appuntamento è sabato 26 e domenica 27 marzo alla scoperta di “Scansano tra paesaggio e teatro”. Tante le meraviglie da conoscere con il Fai: sarà possibile visitare Palazzo Ghio, eccezionalmente aperto al pubblico per queste giornate, la Casa di Argia delle Bambole, l’Ortone da cui si potrà godere il paesaggio accompagnati dal suono del violino di Claudia Cancellotti, il Palazzo Pretorio, La Chiesa di San Giovanni Battista e il Santuario della Madonna della Botte o degli Africhelli, il Giardino segreto, l’Emporio, la Casa Laboratorio d’Artista e infine il Convento del Petreto, altra apertura straordinaria, che consentirà di visitare l’antico chiostro.  “Sono orgogliosa di ospitare il 26 e 27 marzo le giornate del FAI – afferma il sindaco di Scansano Maria Bice Ginesi – .Io credo molto nel nostro territorio, nelle sue potenzialità e nella sua gente, in quello che il comune di Scansano può offrire a chi viene da fuori per visitarci, a chi in questa terra ha deciso di viverci per i più svariati motivi, molte volte per necessità e urgenze di carattere internazionale, ma anche a coloro che qui sono nati e ci vivono da sempre. Conoscere i nostri ‘tesori’ vuol dire conoscere la nostra storia, la nostra essenza di scansanesi e questo fa sì che le presenze in un luogo diventino comunità, perché il territorio non è solo uno spazio ma è fatto di persone, attività, storia, ambiente e cultura. Io e la mia amministrazione crediamo che sia la cultura lo strumento per promuovere Scansano, e su questo stiamo lavorando affinché i nostri luoghi siano aperti e fruibili da tutti, anche quelli più nascosti. Le giornate del Fai per Scansano sono l’inizio di una rinascita! Per questo stiamo coinvolgendo tutte le attività esistenti sul territorio per far sì che partecipino e diano il loro apporto per un’accoglienza calorosa ai partecipanti alle Giornate di Primavera”.

“Le Giornate FAI di Primavera sono il più grande evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese – spiega Maria Pia Vecchi, capo delegazione Fai di Grosseto – quest’anno tagliano il traguardo della trentesima edizione, un compleanno importante che arriva tuttavia in un periodo tragicamente segnato da una guerra molto vicina a noi. Non è il momento di festeggiare, piuttosto di concentrarsi ancora di più sul ruolo del patrimonio culturale per conoscere la storia e l’identità di un popolo. Mai come quest’anno, allora, le Giornate FAI mostrano il loro più autentico spirito civico ed educativo. La missione del FAI di proteggere e valorizzare il patrimonio del Paese aprendolo al pubblico e invitando gli italiani a frequentarlo assume quindi un significato ancora più concreto e profondo. Il Fai come istituzione della Repubblica ha scelto di esprimere in maniera esplicita la vicinanza e la solidarietà con il popolo ucraino esponendo i colori della bandiera nei beni e in tutta la comunicazione. Inoltre il FAI si è impegnato a finanziare il recupero di un’opera d’arte del patrimonio ucraino appena sarà finita la guerra e sarà avviata la ricostruzione”.