Il Partito comunista ha indetto per il 2 giugno una  mobilitazione nazionale  in tutta Italia contro il governo Pd-M5S . In Toscana la manifestazione si terrà a Firenze

Il Partito comunista ha indetto per il 2 giugno una  mobilitazione nazionale  in tutta Italia contro il governo Pd-M5S. La Federazione Provinciale Senese del Partito Comunista ha invitato la popolazione a partecipare alla manifestazione di Firenze, organizzata dal PC TOSCANA. Per il Sud Senese  previste partenze dai caselli autostradali (A/1) di Chiusi alle ore 08.00 e di Valdichiana alle ore 08.30; per il centro Senese partenza dallo svincolo del raccordo autostradale (RA 3 SI –FI) di Siena Nord ore 08.30 e per il nord Senese da quello di Poggibonsi-San Gimignano alle ore 09.00. Una manifestazione, come recita un comunicato, “per tutti i  lavoratori in difficoltà che ancora non hanno percepito la cassa integrazione o perché costretti a lavorare in luoghi insicuri.Per tutti i #precari che hanno perso il lavoro o per le difficoltà che troveranno gli stagionali e i disoccupati. Per le piccole partite IVA, piccoli commercianti e artigiani e professionisti totalmente abbandonati dal governo. Per tutti gli #invisibili”. Il  comunicato così continua : “È ora di dire basta!!!  #Licenziamenti, cassa-integrazioni non pagate, chiusure di decine di migliaia di piccoli esercizi commerciali e artigianali, una massa enorme di situazioni di #povertà assoluta o comunque di grande difficoltà. Vogliamo rendere protagonisti i lavoratori tutti, salariati od autonomi. Chi produce la ricchezza del Paese deve esser al centro delle decisioni. Serve il cambio del modello di società.La Repubblica Italiana è fondata sul LAVORO. Vogliamo combattere l’ulteriore aggressione contro i diritti dei lavoratori e le condizioni materiali del nostro #popolo.  Esprimiamo la nostra piena solidarietà a chi si batte per la difesa di diritti popolari.  La politica percorsa dal #Governo, totalmente supino ai monopoli capitalistici italiani e stranieri, è quello di far pagare i costi della crisi del sistema capitalistico globalizzato ai lavoratori ed ai ceti popolari.
Il popolo deve rifiutare in modo risoluto ed organizzato di pagare questo conto! Sviluppiamo la resistenza ed il contrattacco popolare. Serve rompere la gabbia europea. La nostra è la vera opposizione, l’altra è falsa e connivente con gli interessi dei grandi capitali. I partiti presenti nel parlamento Italiano sono sostenuti e controllati dai grandi gruppi privati monopolistici che si fanno la guerra tra di loro per controllare le risorse strategiche e relegano le classi popolari in condizioni di marginalità. Fuori  da UE, EURO e NATO”.