Il poeta e compositore Fabio Strinati esce in libreria con “Notturni” una raccolta poetica dai tratti oscuri e nebulosi

Pubblicato con le Edizioni Il Foglio (Piombino), Notturni (questo è il titolo del libro) è una breve raccolta poetica dedicata a Gabriele Galloni, giovane poeta scomparso prematuramente nel settembre del 2020. Attraverso un linguaggio diretto, ma allo stesso tempo ricercato, il poeta e compositore di Esanatoglia  Fabio Strinati riesce a cesellare versi attingendo da alcuni dolori (forti, indelebili) che a poco a poco, giorno dopo giorno, si sono sedimentati nella sua parte più profonda ed interiore. Parole soppesate, scelte con cura, ma allo stesso tempo, parole che fuoriescono di getto, attraverso un processo “scrutativo” dell’IO interiore: i ricordi, i dolori, la solitudine, la malinconia, l’inquietudine. Il tempo che sfugge tra le mani, e il “qui e ora” che tanto assomiglia ad un viluppo ossessivo, una matassa che si dimena nel contorcimento; un intrigo nebuloso, senza nessun confine. L’anima del poeta diventa un luogo vulnerabile, mentre la penna, unica compagna di un viaggio senza fine indirizzato al di là di qualsiasi meta ed immaginazione.