Montagnano: sabato 8 luglio ‘Cena sotto le stelle’ al termine della XXXII edizione del premio del teatro popolare “ Il Giogo”. Saranno premiati anche i giornalisti Filippo Anastasi e Giammarco Sicuro oltre al baritono Mario Cassi

Sale l’attesa per “Cena sotto le stelle”, la serata di gala in programma sabato 8 luglio al termine della XXXIIª edizione del Premio di teatro popolare “Il Giogo”. Una serata speciale, ricca di ospiti, durante la quale sarà premiato – insieme al baritono Mario Cassi e al giornalista Filippo Anastasi – anche il giornalista inviato Rai Giammarco Sicuro (foto) impegnato sul fronte di guerra in Ucraina. Dal suo lavoro come inviato di guerra per il Tg2Giammarco Sicuro ha tratto un libro, “Grano. Storie e persona da una guerra vicina”, edito da Gemma Edizioni.Nell’ambito della Rassegna Teatrale “Il Giogo”, e con il patrocinio del Comune di Monte San Savino, il giornalista valdarnese presenterà il suo libro sabato 8 luglio alle ore 18:00 alle Logge dei Mercanti a Monte San Savino. Successivamente, Sicuro sarà ospite alla serata di gala in Piazza della Chiesa a Montagnano, dove riceverà il prestigioso premio “Giogo d’Argento”.

Il libro

Grano è il racconto di un inviato speciale della Rai che, il giorno dell’attacco russo a Kiev, prende il primo volo per Mosca e si ritrova a seguire una guerra che, secondo alcuni analisti, sarebbe dovuta durare poco, ma che finisce per trasformarsi in un lungo conflitto di logoramento che costringe alla fuga e alla sofferenza milioni di ucraini.Giammarco Sicuro è uno dei pochi giornalisti ad aver vissuto entrambi i fronti: dalla Russia, dove è stato poi evacuato per evitare l’arresto; all’Ucraina, nei territori del Donbass conteso. Grano non è un’analisi geopolitica, ma un lungo e articolato racconto della guerra dal punto di vista di chi la subisce: le persone. I rifugiati in fuga, i bambini terrorizzati nei bunker, gli anziani evacuati in carrozzina sotto le bombe, i ragazzi che si improvvisano soldati. Grano è la “terra di mezzo” in cui si muove chi consuma la suola delle scarpe, a metà tra reportage e diario di viaggio, senza mai perdere la tenerezza.Un mosaico di storie sorprendenti e sconosciute di vita dal fronte, un viaggio attraverso infinite distese di coltivazioni di grano e cereali («l’oro di Ucraina») trasformate in trincee da chi prova a difendersi dall’invasore.