Montalcino: domani a Montisi la Giostra di Simone tra le quattro contrade del borgo. Il sorteggio ha stabilito il seguente ordine di partenza: Castello, Piazza, Torre e San Martino

Tutto pronto nel piccolo borgo di Montisi frazione di Montalcino per la Giostra di Simone edizione 53 che si svolgerà domani domenica 6 agosto. I  protagonisti  saranno le seguenti quattro contrade: la contrada del Castello , colori Bianco Giallo Blu,  capitanata da Marco Bichi che  schiera il vincitore dell’ ultima edizione con il cavaliere Andrea Vernaccini ;  la contrada della Piazza, colori Bianco Verde Arancio, capitanata da Cesare Biancucci ha  confermato il cavaliere  Adalberto Rauco; la contrada di San Martino , colori Bianco Rosso Blu, capitanata da Federico Ciofi Agnelli ha confermato  il cavaliere Elia Taverni ; la contrada della Torre ,colori Bianco Nero Rosso, capitana da Davide Monaci che farà debuttare Filippo Fardelli fresco vincitore del palio di san secondo Parmense .Ancora non sono stati svelati i nomi dei cavalli  Alla contrada vincitrice verrà consegnato dal Sindaco del comune di Montalcino il Panno  dipinto dagli artisti senesi Renzo Regoli e Federico Mei. Si prevedono circa 1000 spettatori : La  presentazione del ” panno” è stata fatta ,  in via eccezionale a causa del maltempo, non nella piazzetta del Castello ma nella chiesa della Pieve . Il ‘Panno’ è stato consegnato al popolo di Montisi dall’amministrazione comunale rappresentata dal presidente del consiglio comunale Alessandro Nafi nelle mani del Presidente della Proloco Mattia Moricciani . Nell’occasione e’ stato fatto il sorteggio per stabilire l’ordine di partenza  di domenica che vedrà nell’ordine partire Castello , Piazza , Torre e San Martino. Stamani c’è stata l’offerta del cero alla Madonna delle Nevi , Patrona di Montisi, con il rito  religioso celebrato del cardinale Paolo Lojudice . Nel pomeriggio si è svolto il corteo storico   lungo il borgo  con i circa  70 figuranti fra Dame, Cavalieri, Massari, Armigeri, Tamburini, Chiarine, Sbandieratori. Ad aprire il corteo il Gruppo Storico dei Musici di Arezzo.

La storia della Giostra di Simone

La giostra ricorda l’assedio e la distruzione di Montisi alla fine del XIII secolo da parte del conte Simone di Rainuccio Cacciaconti. Sulla giostra si hanno notizie certe già in documenti del XVIII secolo: veniva corsa all’interno del paese, lungo l’attuale via Umberto I, ed è stata celebrata non regolarmente fino alla seconda guerra mondiale. Nel 1972 nasce l’idea di rievocare l’evento per ridare lustro al paese e per coinvolgere i pochi giovani che vi erano rimasti.

Come si svolge la Giostra

La gara si svolge su una pista in tufo di circa 70 mt   dove è presente un Buratto”, detto anche “Saracino”, effigie di Simone di Rainuccio Cacciaconti. Il “Buratto” è  rivestito da un’armatura in ferro ed è posto sopra un palo circolare in maniera tale che possa girare su sé stesso. Dalla mano destra pendono due palline in gesso bianco collegate a due fili; sulla spalla sinistra, invece, vi è la campanella, un tondino il cui diametro interno misura di 5,5 cm,di 1,5 cm maggiore rispetto a quello della punta della lancia del cavaliere. Sul braccio sinistro, invece, vi è un bersaglio costituito da una tavola quadrata con un foglio con cerchi concentrici. Si compone di quattro “carriere”  in cui il cavaliere di ogni contrada ha il compito totalizzare il maggior numero di punti infilando la lancia nella campanella andando al galoppo con il proprio cavallo . Ciò consegna alla contrada 12 punti. Colpendo il bersaglio, a seconda della distanza dal centro, si possono totalizzare da 10 a 0 punti. Se il cavaliere manca gli obiettivi oppure è colpito dalle due palle che pendono dal braccio destro, allora la carriera è dichiarata nulla. Vince la contrada che totalizza più punti.