Monte San Savino: un museo dedicato a “Lo Scienziato”, al secolo Vittorio Agnoloni

di Claudio Zeni

Nell’aprile di quest’anno, all’età di 89 anni, morì Vittorio Agnoloni, meglio conosciuto con il soprannome di “Lo Scienziato”. Un personaggio nell’ attuale storia della comunità savinese perché a ‘Lo Scienziato’  si sono rivolti negli anni  montigiani e non solo quando una porta blindata faceva le bizze, un meccanismo di un cancello non permetteva la sua apertura, qualcosa non andava nel motore o c’era di aprire una cassaforte.La sua prima “bottega”, come Vittorio amava definire la sua officina,si trovava nelle cantine della Venerabile Confraternita di Misericordia di Monte San Savino. Un luogo diventato deposito dopo il trasferimento della sua ‘bottega’’ in Viale Armando Diaz, ma che ha conservato tantissimi oggetti: pezzi di ricambio, motori, moto, motorini e vespe nonché tantissime attrezzature di interesse storico,che caratterizzano il suo unico ingegno e le sue innate capacità lavorative.Dopo la morte di Vittorio, dall’apertura della ‘bottega’  è nata l’idea in alcuni cittadini di far nascere una sorta di museo dedicato a ‘Lo Scienziato’, come afferma Luciano Falchi, Governatore della Venerabile Confraternita di Misericordia di Monte San Savino e Civitella in Val di Chiana:”Un luogo aperto alla nostra comunità ma anche – dice -ai turisti che visitano il centro storico, una tappa che andrebbe a incrementare l’offerta turistica del nostro paese con un’esposizione di materiali, attrezzature e invenzioni appartenute a Lo Scienziato, corredate e accompagnate dalla sua storia ricca di curiosità e aneddoti, che bene si intrecciano con il passato della nostra comunità”.“Un progetto ambizioso che richiederà impegno e partecipazione di molti, dalla nostra Misericordia all’amministrazione comunale fino ai comitati di cittadini che vogliono ricordare Vittorio e che desiderano offrire il proprio contributo e la propria collaborazione alla sua memoria e all’arricchimento del nostro centro storico – conclude Luciano Falchi – ;gli spazi individuati, se pur disponibili da subito, hanno bisogno però di essere ristrutturati e resi idonei ad accogliere il progetto. Pertanto, crediamo necessario costituire un comitato promotore formato da persone che credono e collaborano fattivamente al raggiungimento di questo obiettivo. A tal proposito invito savinesi e non ad un primo incontro per gettare le basi di questo importante progetto mercoledì 15 novembre alle ore 21,00 nella sala conferenze del Cassero di Monte San Savino”.