Montefollonico:  per paura dei ladri, uniti in un gruppo di WahtsApp i proprietari delle case di campagna e di agriturismi per scambiarsi messaggi e avvistamenti sospetti  di auto che si aggirano tra Montepulciano e Pienza condividendoli con le forze dell’ordine

Di Fabrizio Camastra

I  proprietari delle case di campagna di Montefollonico( frazione di Torrita di Siena)  e dintorni dall’inizio di questa estate si sono uniti in un gruppo di WhatsApp dove si scambiano messaggi di avvistamenti sospetti, fotografie di auto che girano per le campagne tra Montepulciano e Pienza. Alcune foto vengono condivise in qualche modo con le forze dell’Ordine, che talvolta confermano gli avvistamenti sospetti. Il gruppo social nasce tra i titolari di agriturismi che sembrano quelli essere maggiormente presi di mira dai ladri. “Entrano negli agriturismi approfittando che i clienti sono in piscina o fuori per fare delle passeggiate in campagna, per derubarli dei loro averi – racconta Caterina che ha già avuto due volte la visita dei ladri – cercano soldi”. Sabato scorso sul gruppo è circolata la foto di una Fiat Punto bianca, scattata da un trattore alle Regge, una strada bianca lunga 11 km che collega la SP15 alla SP71 dove insistono molti agriturismi, qualcuno anche prestigioso, la macchina era sospetta così come confermato dalle forze dell’ordine e immediatamente è scattato il passaparola. “Non ci si limita a postare le notizie – ci dice Agnese che ha un piccolo agriturismo a Montefollonico dove vive con la sua famiglia – tra di noi parliamo per farci coraggio, darci forza e solidarietà a quanti ricevono la visita dei ladri”. Nonostante l’allerta martedì tra le 12.30 e le 14.00 i ladri sono entrati in un agriturismo spaccando un vetro di una portafinestra e portando via parecchi soldi ad alcuni turisti americaniche avevano affittato per una settimana gli appartamenti di Caterina. “E’molto importante stare dentro questa chat – dice Christofer, titolare di una country house tra Montefollonico e Montepulciano – perché bisogna farsi coraggio a vicenda e non abbassare la guardia, far girare le informazioni così da essere utili alle forze dell’Ordine”.  C’è chi è veramente esasperato perché ha ricevuto più volte la visita dei ladri: “Il mio agriturismo è in una posizione isolata, per quanto abbia le telecamere come deterrenza per me è difficile difendermi – racconta Giuseppe – una soluzione potrebbe essere mettere la guardia privata ma i costi sarebbero esagerati, senza parlare della privacy che verrebbe meno ai nostri ospiti”. Fabio lavora per una di queste agenzie di sicurezza privata, di notte batte il territorio della provincia di Siena in un vasto raggio: “Inizio la sera e finisco la mattina all’alba, il mio giro è molto ampio, compreso tra Montepulciano e Montalcino – dice – dalla Cassia salgono dal Viterbese, c’è chi studia il territorio e poi passa le informazioni ai propri complici che poi vanno mirati. Poi ci sono le scorribande dal perugino, ma queste sono soprattutto di giorno, mi dicono i miei colleghi”. Gli chiediamo se sia possibile attribuire ai ladri una provenienza etnica o geografica particolare: “Gira di tutto, dall’esperto di ville con allarmi sofisticati al ladro di galline, di tutto”. L’amara consolazione al momento è che queste scorribande non hanno mai messo in pericolo l’incolumità delle persone, “Però la paura è tanta – ci dice una signora che non vuol far sapere il proprio nome – abbiamo bambini in casa e se uno entra per rubare non si sa mai come possa andare a finire, perché non si può certo pensare che abbiano buone intenzioni”.