Montepulciano: il Comune  presente alla commemorazione della strage nazifascista di Sant’Anna di Stazzema del 12 agosto

Il Comune di Montepulciano ha aderito all’invito del Comune di Stazzema (LU) e parteciperà in forma ufficiale, con il Sindaco Michele Angiolini e il gonfalone,  alla manifestazione in programma sabato prossimo per celebrare l’ anniversario della Strage di S. Anna di Stazzema, avvenuto il 12 agosto 1944, 79 anni fa. “Anche quest’anno Montepulciano sarà presente per commemorare la tragica strage di Sant’Anna di Stazzema. Il 12 agosto 1944, 560 civili, fra cui molti bambini, furono brutalmente uccisi dalle truppe naziste in un atto di violenza inimmaginabile– commenta il Sindaco Michele Angiolini – si tratta di uno degli episodi più drammatici che hanno toccato la Toscana durante il passaggio del fronte e l’occupazione nazista.Essere presenti è un modo per rendere omaggio alle vittime della strage e, al tempo stesso, per riaffermare l’importanza di preservare la democrazia, la pace e la tolleranza, valori che spesso rischiamo di dare per scontati.”.L’eccidio di Sant’Anna di Stazzema fu un crimine di guerra nazifascista compiuto dai soldati tedeschi di tre compagnie della 16. SS-Panzergrenadier-Division “Reichsführer-SS”, con l’ausilio di alcuni collaborazionisti italiani della RSI.  All’alba del 12 agosto 1944 i reparti circondarono l’abitato di Sant’Anna (una frazione di Stazzema, LU), mentre un quarto si attestava più a valle, sopra il paese di Valdicastello, per bloccare ogni via di fuga.  Nonostante agli inizi del mese Sant’Anna fosse stata dichiarata zona bianca dai tedeschi, in grado cioè di accogliere popolazione civile sfollata, in poco più di tre ore furono massacrate 560 persone, tra cui molti bambini. Le celebrazioni per il 79esimo anniversario prevedono alle ore 9:15 la deposizione delle corone di fiori, alle 9:30 una messa in memoria delle vittime e un successivo corteo con la salita al Monumento Ossario Sacrario e l’inaugurazione della mostra Colori per la Pace. La mattinata continuerà con la deposizione di una corona di alloro e i saluti da parte delle autorità presenti e, infine, con l’orazione ufficiale affidata, quest’anno a Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna.