Montepulciano : Marco Casucci (Lega) e Pierluigi Bacconi (associazione Montepulciano Terra Nostra), “proseguono i disagi per diverse famiglie di Montepulciano che abitano nei pressi della ditta Microgomma: dopo anni si attendono ancora risposte concrete. Occorre salvaguardare i posti di lavoro ma anche rispettare i residenti.”

Dal consigliere regionale della Lega Marco Casucci riceviamo e pubblichiamo

“Da tempo, tramite specifici atti e personali sopralluoghi sto seguendo la vicenda legata alle criticità a livello d’inquinamento acustico, collegate alla presenza della ditta Microgomma di Montepulciano.Dopo alcune verifiche fatte doverosamente da Arpat, la stessa Agenzia si è poi rifiutata di procedere ad ulteriori analisi, vista la scarsa collaborazione da parte dell’azienda Microgomma che pare rimanere ferma sulla sua iniziale impostazione difensiva.  Riguardo, invece, alle situazioni di abuso edilizio che vennero riscontrate, queste risulterebbero sanate . Recentemente, ho ricevuto risposta ad una mia nuova interrogazione sulla problematica-dove si evidenzia la responsabilità primaria dell’amministrazione comunale sulla delicata vicenda, ma che la Regione è pronta ad intervenire qualora ci fosse la necessità di mirati provvedimenti autorizzativi . E’, comunque, palese che la problematica persista ed è necessario trovare un’adeguata soluzione che soddisfi ambedue le parti, salvaguardando i posti di lavoro, ma anche garantendo una migliore vivibilità ai residenti”. Poi, Pierluigi Bacconi, rappresentante dell’Associazione Montepulciano Terra Nostra, ha voluto specificare, nell’ambito di una conferenza stampa tenutasi quest’oggi alla presenza dello stesso Consigliere regionale Casucci, quanto segue : “dal gennaio 2021, un gruppo di cittadini si è riunito per difendere il territorio e specificatamente sollevare il problema del fastidioso rumore provocato dalla ditta Microgomma .Da subito, abbiamo esposto le nostre preoccupazioni all’amministrazione comunale, ma solo alla fine del 2022, Arpat ha effettuato delle rilevazioni che registrano un inquinamento acustico più del doppio di quello previsto per Legge .L’azienda in questione, quindi, ha chiesto una proroga all’Ordinanza comunale che chiede all’impresa di adottare le misure necessarie affinchè il problema venga azzerato; tale termine scadrà il 23 aprile e ci chiediamo se il Comune, dopo tale data, applicherà la vigente normativa, oppure se accetterà la presumibile richiesta di nuovo differimento da parte della ditta .Non vogliamo che l’azienda chiuda, ma che vengano pienamente rispettati anche i diritti dei residenti; siamo, infatti, stufi di attendere, dopo anni di continue sofferenze ed umiliazioni”.