Montepulciano:36 gli spettacoli dal vivo che si svolgeranno dal 23 luglio al 2 agosto per il 45° Cantiere Internazionale d’Arte sul tema “Caos e creazione – scienza, arte ed utopia”. Purtroppo senza artisti internazionali il Cantiere, nel periodo Covid, è stato ‘pensato’ dal Direttore Artistico Roland Boer e dal Coordinatore Artistico Giovanni Oliva che dice “ non abbiamo pensato nemmeno un attimo che il 45° Cantiere  potesse non svolgersi”

Di Giulia Benocci

 

Il calendario degli eventi estivi del 45° Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano è stato presentato questa mattina, in una conferenza stampa telematica, del tutto inconsueta dalle solite presentazioni del ‘Cantiere’, ma perfettamente in linea con il distanziamento interpersonale che stiamo vivendo in questo periodo storico.Il tema scelto per quest’anno dal Direttore Artistico Roland Boer e dal Coordinatore Artistico Giovanni Oliva è “Caos e creazione – scienza, arte ed utopia”. Gli eventi si svolgeranno a Montepulciano e nei comuni limitrofi  dal 23 luglio al 2 agosto, undici giornate intense di arte, cultura e socialità con 36 spettacoli dal vivo; la situazione Covid-19 non ha permesso che partecipassero artisti internazionali come l’Orchestra di Manchester ma la qualità della manifestazione rimane di altissimo livello con la partecipazioni di artisti prestigiosi nazionali. “Un periodo difficile, in cui tutti giustamente si sono preoccupati del corpo, noi abbiamo cercato di non dimenticarci della salute dello spirito – ha affermato il Coordinatore Artistico Oliva – è la ragione per cui non abbiamo pensato nemmeno un attimo che il 45° Cantiere Internazionale d’ Arte potesse non svolgersi. L’entusiasmo è la caratteristica che ci contraddistingue”.In una stagione condizionata dalle contingenze mondiali, la manifestazione ideata da Hans Werner Henze vuole affermare il ruolo civico delle arti e dello spettacolo dal vivo, con un adeguato calendario di appuntamenti dislocati tra Montepulciano e la Valdichiana Senese. È ispirato al tema ‘Caos e Creazione – scienza arte utopie’ il programma firmato dal direttore artistico Roland Böer, con il coordinamento artistico di Giovanni Oliva. “Il desiderio umano di cercare ordine e senso nel caos e nel disordine attuale si realizza solo con la propria creatività”, argomenta Böer che completa quest’anno la sua trilogia. Una situazione in cui era più facile rinunciare e rimandare tutto al 2021, la Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte non ha voluto arrendersi e ha sentito il dovere di organizzare questo evento per far rivivere e rinascere la comunità poliziana e non solo, recependo il bisogno della comunità di tornare a condividere. “L’arte deve vivere nella collettività – ha ribadito Sonia Mazzini, Presidentessa della Fondazione Cantiere  – , c’è voglia di aria, di gioia e di condividere, questo è ciò che faremo noi rispettando tutte le regole imposte dai nuovi Dpcm per i nostri spettatori. Noi non ci siamo mai fermati, siamo stati sui social con eventi, musica, spettacoli programmati e videolezioni per i nostri allievi. Non sarà un programma come lo immaginavamo, sarà rivisto in base alle nuove normativa, ma comunque credo che ce la possiamo fare”.Privilegiando l’utilizzo degli spazi aperti, il cartellone annovera formazioni e personalità particolarmente autorevoli, con l’intento di rafforzare la missione formativa rivolta alle giovani generazioni artistiche con diverse forme musicali, promuovendo inoltre nuove idee su teatro, danza, cinema, ricerca e performance. “La programmazione generale del ‘Cantiere’, riguardo al tema scelto quest’anno ‘Caos e creazione’, con il sottotitolo ‘scienza, arte e utopia’ parte dal desiderio umano di trovare ordine, in mezzo al disordine che stimola la creatività e alla fine è capace di cambiare, secondo il punto di vista dell’artista – ha dichiarato il Direttore Artistico Roland Boer – . ‘Scienza, arte e utopia’ invece è un concetto visionario del mito di ‘Prometeo’, cioè l’essere umano nato tramite la scienza e l’arte è finalmente capace di sviluppare delle utopie e un mondo migliore”. Il concerto inaugurale della stagione poliziana sarà il 24 luglio con “I Solisti Aquilani”con la direzione di Roland Böer e la partecipazione del violinista Daniele Orlando e del soprano Adina Vilichi; iniziano con ‘Le Chaos dalla Symphonie Nouvelle Les Éléments’ di Rebel, con il primo cluster della storia della musica, una composizione barocca dalla quale poi emergeranno i 4 elementi con i musicali; seguito dalle ‘Stagioni di Vivaldi’. L’evento inaugurale a Montepulciano è preceduto da un altro spettacolo il 23 luglio nel Castello di Sarteano, un’esibizione della ‘Nuova Accademia degli Arrischianti’.“Dopo stravolgimenti e sacrifici da parte di tutti, dovuti alla condizione sanitaria mondiale, non saremo in grado di vivere l’estate poliziana come eravamo abituati a fare, ma nonostante questo, sono veramente soddisfatto ed onorato di essere sindaco di una comunità viva, unita e proiettata verso il futuro. – ha concluso il sindaco Michele Angiolini – . Il calendario ricco di appuntamenti, ma con modalità diverse rispetto al solito, che però garantiscono un bisogno mentale che è diventato primario, quello della socialità, che nel corso degli ultimi mesi ci è stata fortemente limitata. Questo è uno degli eventi più importanti di tutta la stagione culturale poliziana che, insieme al Bruscello e al Bravìo, ha fatto sì che la cittadina acquisisse quella notorietà e importanza al livello internazionale”.