Monteriggioni investe sulla Via Romea Sanese come nuovo volano di sviluppo e promozione del territorio

Promuovere e valorizzare la Via Romea Sanese, cammino medievale che univa Firenze a Siena, come nuova opportunità di sviluppo culturale, sociale, rurale ed enogastronomico dei territori interessati. E’ questo l’obiettivo della convenzione approvata nei giorni scorsi dal consiglio comunale di Monteriggioni insieme all’introduzione di una variante al percorso originario all’altezza di Quercegrossa, tappa citata anche nella documentazione storica della Via Sanese. La convenzione vede come Comune capofila Castellina in Chianti e coinvolge anche i territori di Firenze, Impruneta, San Casciano, Barberino – Tavarnelle, Castelnuovo Berardenga e Siena.  “La Via Romea Sanese – spiega l’assessore alla cultura e turismo di Monteriggioni, Marco Valenti – si snoda per circa 78 chilometri da Firenze a Siena, attraverso un’antica direttrice che collegava le due città capoluogo intercettando i tracciati francigeni verso Roma attraverso il Chianti. Il percorso è composto, in larga parte, da tratti di strada bianca ancora liberi dal traffico veicolare e alterna pochi tratti su strade secondarie asfaltate a molti tratti su fondo sterrato. Queste caratteristiche rappresentano un valore aggiunto per le potenzialità della Via Sanese come nuovo volano di sviluppo dei territori interessati, che potranno unire idee, forze e risorse con la convenzione appena approvata per l’esercizio associato delle funzioni in materia di promozione e comunicazione turistica, manutenzione ordinaria e straordinaria e monitoraggio dell’itinerario“. “Il Comune di Monteriggioni – aggiunge Valenti – ha aderito in maniera convinta alla convenzione, che rappresenta un altro passo in avanti nella politica del turismo inaugurata da questa amministrazione comunale per far vivere un percorso esperienziale a chi visita il territorio. La promozione della Via Romea Sanese metterà a sistema l’itinerario completo, contando anche sul supporto della Regione Toscana che ha riconosciuto il Cammino nel 2009, e andrà ad affiancare l’impegno di Monteriggioni per la valorizzazione della Via Francigena facendo conoscere, in maniera sinergica e integrata, un patrimonio storico, naturalistico e culturale finora rimasto un po’ in ombra”.