Narni: dal 24 aprile al 14 maggio si torna al tempo degli Statuti medievali del 1371. I Terzieri pronti alla sfida per la 55° edizione della Corsa all’anello d’argento. Alla Corsa all’Anello sarà presente anche il ciclo-viaggiatore Lorenzo Barone
Narni pronta ad aprire le sue porte alla Corsa all’Anello che tornerà dal 24 aprile al 14 maggio ad animare le vie e le piazze della città di Narni con una 55esima edizione tutta da scoprire, allineata, quest’anno, sul filo conduttore dell’acqua, archetipo trasversale a ogni tempo e luogo, elemento sovrano e universale simbolo di vita, ma anche tema di grande attualità. Tra passato e presente, rendendo omaggio all’acqua, si ripercorreranno i momenti salienti della storia del territorio, andandone a riscoprire tradizioni e vocazioni tra scorci di vita quotidiana, giornate medievali, celebrazioni religiose, momenti dedicati alla danza e alla musica, mercati, conferenze, arte con mostre che toccheranno linee tipiche del Medioevo ma spazieranno anche nell’arte contemporanea ,passando per Il Perugino, di cui quest’anno ricorre il quinto centenario dalla morte, prelibatezze enogastronomiche dal sapor trecentesco nei forni e nelle taverne, a cui si aggiungono presentazioni di libri e cooking show, visite guidate, passando per la corsa storica nella platea Maior in onore del patrono San Giovenale, fino ad arrivare alla benedizione dei cavalieri, al suggestivo Corteo in notturna e alla gara equestre che chiuderà il sipario sui 21 giorni di rievocazione storica. Il tutto sotto i vessilli dei tre terzieri, Mezule, Fraporta e Santa Maria pronti a sfidarsi col fiato sospeso fino all’ultimo giro di campo per la conquista dell’agognato anello d’argento. Il prossimo 4 maggio sarà presente anche il dinamico Lorenzo Barone (foto), ciclo-viaggiatore dalle mille avventure estreme, seguito in tutto il mondo non solo dagli appassionati del “mondo bici”, e che del viaggio su due ruote ha fatto proprio il modo di essere e una ragione di stile di vita. L’appuntamento sarà occasione per condividere con Barone le esperienze vissute in questi anni che lo hanno visto viaggiare in diversi Paesi del mondo. Paesi decisamente differenti fra loro per clima, cultura, imprinting sociale, storia, ma anche, in linea con il maintheme della Festa di quest’anno, per la questione “acqua”, trovata nei luoghi del suo percorso in grande quantità o inassoluta carenza: dalla Siberia al torrido deserto africano, dalle steppe della Mongolia alle nevi della Russia, passando per l’Islanda da cui ha fatto ritorno proprio lo scorso mese di marzo.