Nasce il “patto del tartufo” tra Italia e Spagna

Nasce un “patto” tra Italia e Spagna per promuovere il tartufo. Giornata importante a Madrid impreziosita dalla nascita di una collaborazione interessante per sviluppare un progetto di conoscenza e valorizzazione di una eccellenza prelibata. Ieri all’Istituto Italiano di Cultura a Madrid si è inaugurata la terza tappa della mostra “Racconti (In)Visibili: Tra cielo e terra” realizzata dall’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero della Cultura. La mostra, visitabile fino al 10 settembre nella capitale spagnola, è parte dell’omonimo progetto internazionale che ha già toccato Barcellona e Aínsa-Sobrarbe, per proseguire con la tappa di Madrid, L’Avana e New York. In prima linea l’Associazione Nazionale Città del Tartufo (Anct), realtà che ha la propria sede operativa a San Giovanni d’Asso, nel Comune di Montalcino, rappresentata dal presidente Michele Boscagli (ex sindaco di San Giovanni d’Asso). Presenti l’ambasciatore d’Italia in Spagna, Giuseppe Maria Buccino Grimaldi (qui in foto con Boscagli); Leandro Ventura, direttore dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale; Marialuisa Pappalardo, direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Madrid. Duecento gli invitati, tanti giornalisti e fotografi con il tartufo estivo italiano che è stato protagonista dell’apericena. Presenti anche una delegazione di tartuficoltori dell’Aragona, insieme ad alcuni sindaci, “con cui abbiamo firmato – spiega a Montalcinonews.com Michele Boscagli, presidente dell’Associazione Nazionale Città del Tartufo – un patto di intenti per sviluppare reciprocamente il settore tartufo che va dal turismo al mantenimento e lo sviluppo ambientale passando anche per la tartuficoltura. Può essere un primo passo di collaborazione internazionale sul tartufo che vedrà nascere un gruppo di lavoro per coinvolgere anche una terza Nazione e poter così presentare progetti europei. L’ambasciatore ha portato i suoi saluti e si è complimentato con noi, dimostrando attenzione e curiosità per il nostro prodotto”. L’Associazione Nazionale Città del Tartufo si è impegnata per un risultato storico ottenuto nel 2021 con “La Cerca e cavatura del Tartufo in Italia, conoscenze e pratiche tradizionali” che è entrata ufficialmente nella Lista del Patrimonio Immateriale Unesco. Montalcino, quindi, è un territorio che può fregiarsi di ben due riconoscimenti Unesco: il primo fu infatti ottenuto nel 2004 per il paesaggio della Valdorcia. (montalcinonews.com)