Parte da Cetona l’iniziativa dell’Unione dei Comuni della Valdichiana senese  per strutturare un piano di emergenza comune in caso di eventi sismici e sensibilizzare la popolazione su come agire in caso di catastrofe

Di Giulia Benocci

Tranquillizzare e preparare i cittadini ad agire nella maniera corretta in caso di calamità naturale come i terremoti. Questo lo scopo dell’incontro con la popolazione  svoltosi a Cetona su iniziativa dell’Unione dei comuni della Valdichiana Senese e del Servizio Associato di Protezione Civile dell’Unione  stessa. All’incontro hanno partecipato oltre al padrone di casa, il Sindaco di Cetona Roberto Contini, i Sindaci dei Comuni limitrofi, Francesco Landi di Sarteano e Agnese Carletti di San Casciano dei Bagni; alcuni relatori, esperti in ambito sismico e calamità come il geologo Enrico Tavarnelli, professore ordinario alla facoltà di geologia dell’università di Siena; l’Ingegner Angela Cardini, responsabile del Centro Intercomunale di Protezione Civile ed il Dottor Riccardo Dringoli, geologo e referente per Provincia della Protezione Civile. Presente anche il Sindaco di Sinalunga Edo Zacchei con Delega alla Protezione Civile nell’Unione dei Comuni e numerosi rappresentati del volontariato locale, tra cui il Coordinatore Piero Zeppi, facenti anch’essi parte della Protezione Civile.“Lo scopo di questa iniziativa – ha ricordato Cottini -deriva dal fatto che lo scorso 15 aprile, a Cetona, c’è stato un primo campanello d’allarme dovuto al fatto che abbiamo sentito una scossa sismica di magnitudo 2.5, fatto inedito per la nostra cittadina ; alla scossa si sono susseguite numerose verifiche. È rimasto un fatto isolato fino a quel sabato 15 giugno, in cui c’è stata una scossa più rilevante, di magnitudo 3.4. Ci siamo preoccupati, anche perché la scossa è stata sentita molto bene anche dai paesi limitrofi; noi sindaci ci siamo messi subito in moto contattando gli esperti ed i tecnici reperibili al momento del sisma e siamo subito andati a fare un sopralluogo nel luogo dell’epicentro. Da questo episodio – ha aggiunto – abbiamo deciso di strutturare tutti insieme un piano di emergenza in caso di eventi sismici o calamitosi per sensibilizzare ed informare la popolazione tramite questi incontri riguardo la prevenzione e su cosa fare in caso di catastrofe”. Secondo la legge infatti il Sindaco è il primo rappresentante della Protezione Civile nel Comune di appartenenza, quindi il più vicino ai cittadini. La Protezione Civile è costituita da una rete di soggetti a più livelli di responsabilità che in caso di necessità si attiva per operare come un’unica ‘macchina’;  unendo le forze i sindaci dell’Unione dei Comuni tramite la Protezione Civile Intercomunale vogliono istruire la popolazione e non farsi trovare impreparati in caso accadano determinate situazioni. “I 10 Comuni dell’Unione – ha affermato l’Ingegner Cardini – hanno un unico piano di intervento per agire in caso di calamità e si muovono tutti insieme; l’ultimo aggiornamento è stato approvato con una mozione del 2018”. Il Professor Tavarnelli ha poi illustrato, grazie anche all’aiuto di slades, in maniera minuziosa e dettagliata il funzionamento delle placche e quali sono state le situazioni che si sono verificate durante lo sciame sismico avvenuto a Cetona e nelle zone limitrofe. Il territorio della Valdichiana Senese rispetto alle aree situate sulla zona appenninica è stato dichiarato dai geologi come meno rischioso per eventi sismici catastrofici  che comunque non sono assenti. Tramite un’apposita slide il professore ha mostrato le fasce più a rischio nella porzione di territorio italiano: “l’Italia si trova dove la placca litosferica africana si incontra con quella euroasiatica – ha spiegato il professore – , la zona degli Appennini, come purtroppo ben sappiamo, è la più a rischio, quella rappresentata in viola; noi ci troviamo in una ‘zona verde’, ovvero classificata come sismicità intermedia; mentre i territori che nella carta sono in celeste o grigio hanno una sismicità pressoché assente, come per esempio è il  caso della Sardegna”.I Comuni, inoltre, stanno cercando di dare una soluzione preventiva per evitare criticità derivanti dal terremoto in abitazioni private o quantomeno cercare di limitare i danni con forme di agevolazione ed incentivi di natura fiscale per sensibilizzare la popolazione a verificare la solidità degli edifici, soprattutto nei centri storici, con strutture di rinforzo per la messa in sicurezza.“La Valdichiana Senese ha fatto un grande sforzo in questi anni per cercare di trovare modi di ottimizzazione in forma associata di tanti servizi (al momento ne fornisce circa 20)  – ha sottolineato in conclusione dell’incontro il Sindaco Landi – ; ciò significa che i Sindaci sono convinti che la forma associata possa dare un servizio più puntuale e professionale su molte dinamiche e scenari. Grazie al fatto che gestiamo insieme molto iniziative tra cui la Protezione Civile, la Regione Toscana ci da ogni anno 500 mila Euro di contributo come premio per la collaborazione e per i servizi che diamo alla cittadinanza”.