Petroio :domenica 11 settembre una scacchiera gigante nel mezzo del centro storico farà della frazione di Trequanda una specie di piccola Marostica. Sarà la prima edizione di questo torneo dedicato alla “Scacchiera di Brandano”
Due gironi: tre manche la mattina, due il pomeriggio. Ogni concorrente giocherà complessivamente cinque partite, nell’arco della giornata. In mezzo, un bel pranzo con le specialità del posto e poi, alla fine del “Challenge”, i due finalisti si sfideranno in “Piazza padelle”, nel bel mezzo del Centro Storico, su una scacchiera gigante che farà del paese di Petroio una specie di piccola Marostica. E’ un’iniziativa curiosa, quella in programma Domenica 11 Settembre per le vie dell’antico borgo senese. Curiosa ma anche istruttiva, per abbinare la pratica di un gioco tra i più antichi e affascinanti del mondo (gli scacchi) e gli angoli più interessanti del piccolo paese del Comune di Trequanda che ospiterà la prima edizione di questa manifestazione. La gara, infatti, si disputerà “en plein air” (tempo permettendo) , e le iscrizioni saranno aperte a tutti, senza distinzioni di età: chiunque abbia dimestichezza con gli sacchi, e voglia mettere alla prova il suo talento, sarà il benvenuto a Petroio; dove, all’interno della giornata, potrà misurarsi con avversari di vario calibro . Sarà questa la peculiarità de “ La Scacchiera di Brandano”, che vuole richiamare il personaggio locale più illustre, ma anche la terracotta, che di Petroio è, storicamente, l’attività principale… E sarà proprio Raffaello Casini, uno degli artigiani più apprezzati del paese, a realizzare a mano la caratteristica “scacchiera di coccio” che andrà al vincitore finale della manifestazione. Grande curiosità per questo “esperimento”, che è stato organizzato in collaborazione con la Mens Sana Scacchi di Siena, e la partecipazione delle varie Associazioni paesane: e che avrà come prologo la presentazione del libro “La Grande Storia degli Scacchi” del Maestro Mario Leoncini , in videoconferenza da Marostica, e collegato con il Teatro della Società Operaia.
