Radiconcoli : il consigliere regionale Pd, Andrea Pieroni, presenta una mozione sul futuro delle attività e dei livelli occupazionali del Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche
Da Andrea Pieroni, consigliere regionale Pd della Toscana, riceviamo e pubblichiamo una dichiarazione su una mozione presentata
“Co.Svi.G è divenuto nel corso degli anni un punto di riferimento nella promozione e nella realizzazione di iniziative coerenti con i criteri dello sviluppo sostenibile, oltreché un volano per la crescita economica e sociale delle aree geotermiche. A fronte delle vicende che hanno interessato la società – il percorso di riorganizzazione, l’esperienza con Sesta Lab, il progetto di riorganizzazione con i Comuni e la contrazione delle quote spettanti dagli enti locali – è necessario che la Regione, in questa fase complessa, svolga un ruolo attivo al fine di definire la nuova fisionomia e le ulteriori prospettive di sviluppo da affidare a Co.Svi.G. Per questo, con una mozione, chiedo alla Giunta regionale di attivarsi, di concerto con i Comuni facenti parte del Consorzio, nell’ambito dell’assemblea dei soci. L’obiettivo è definire adeguate strategie di rilancio funzionali a consolidare il ruolo di Co.Svi.G come strumento di sviluppo socio-economico delle aree geotermiche. E di ampliare e sviluppare l’attività strumentale svolta a servizio dei soci, così da poter contribuire al pieno reintegro dei dipendenti attualmente collocati in cassa integrazione. Il Consorzio predispone progetti di attività e di investimento volti a favorire lo sviluppo delle aree geotermiche, anche attraverso interventi infrastrutturali, il risparmio e il recupero dell’energia, e con la formazione e qualificazione per incentivare nuova occupazione. Si tratta di prerogative fondamentali per la valorizzazione e lo sviluppo, energetico e produttivo, del nostro territorio sulle quali è necessario porre massima attenzione e mettere in campo tutte le misure in grado di scongiurare ripercussioni sui livelli occupazionali. Troppo importante la geotermia che, in Toscana soddisfa il 35 per cento circa del fabbisogno energetico, rappresentando circa il 78 per cento dell’intera produzione regionale di energia da fonti rinnovabili. Per questo, occorre sostenere il rilancio della società che ha permesso a questa porzione di Toscana di crescere in un settore, come quello geotermico, che rappresenta un’opportunità strategica per tutta la Toscana, ancor più nel momento in cui i mutamenti climatici e le crisi politiche ci obbligano a virare con decisione verso le energie pulite e rinnovabili, come la geotermia”.