Ripescia : a Festambiente il 2 agosto Bobo Rondelli&Le chitarre da ripostiglio in ‘Forse che si, forse che no’

Il cartellone musicale dell’edizione numero trentacinque di Festambiente, la manifestazione nazionale di Legambiente che dal 2 al 6 agosto si terrà a Rispescia (Gr) in località ENAOLI, continua a riempirsi di nomi, voci e volti noti del panorama musicale nazionale. Il 2 agosto alle 22.30 a salire sul palco saranno Bobo Rondelli & Le chitarre da ripostiglio con “Forse che sì, forse che no”, uno spettacolo a ingresso gratuito che vede l’artista toscano portare sul palco tutte le sue canzoni più ironiche, scanzonate, irriverenti e tanto amate da i suoi seguaci storici ma anche dai giovani e giovanissimi che vedono in lui un artista capace di interpretare il presente attraverso uno sguardo libero e privo di pregiudizi sul futuro. Alcuni dei pezzi che Rondelli porterà sul palco di Festambiente sono finiti nei suoi dischi, altre non sono mai state incise. Gli organizzatori fanno sapere che sarà un viaggio alla riscoperta del lato più giocoso e scanzonato di un cantautore che, per questa occasione speciale, sarà accompagnato da Luca Giacomelli e Luca Pirozzi, due pilastri della pluripremiata band “Musica da ripostiglio”.“A Festambiente 2023 – ha dichiarato Angelo Gentili, coordinatore della manifestazione – abbiamo deciso di tornare a spalancare le porte al cantautorato italiano che tanto ci fa riflettere, crescere e che custodisce gelosamente la giusta chiave interpretativa per il futuro che abbiamo tutte e tutti insieme il compito di costruire. Quella di Bobo Rondelli è una musica che mette in fila, in maniera talvolta lucidamente irriverente, un presente pieno di contraddizioni e un domani che ha necessità di trovare il proprio spazio, la propria dimensione. Rondelli – ha proseguito Gentili – è un artista dal cuore libero, che canta anche per rendere giustizia a chi nella vita non l’ha potuta avere e che, in parole e note, lotta contro un mondo sempre più spietato, capace addirittura di privare esseri umani della propria dignità. La sua carriera è un cammino che mette in parallelo l’approccio collettivo a quello più intimista, ponendo al centro di tutto il valore assoluto del noi. Ritrovarlo il giorno dell’inaugurazione di Festambiente numero trentacinque sarà un’emozione oltre che un orgoglio tutto toscano.”