Roma: domani 30 gennaio Network G20Spiagge; i sindaci della maggiori località marine incontrano il Presidente della Camera dei Deputati e i responsabili turismo delle forze politiche sullo “Status delle Comunità Marine”

Domani martedì 30 gennaio potrebbe rappresentare una data da cerchiare in rosso per il cammino della legge sullo “Status delle Comunità Marine”: 15 sindaci, rappresentanti delle maggiori località marine italiane, realizzeranno un tour parlamentare che avrà inizio con un incontro con il Presidente della Camera Lorenzo Fontana. A seguire si confronteranno con i responsabili turismo dei maggiori partiti presenti in Parlamento: Fratelli d’Italia, Lega, PD, Forza Italia, 5 Stelle. Altro momento particolarmente importante sarà l’incontro con il Presidente della Decima Commissione parlamentare, Alberto Gusmeroli: sarà proprio con lui che i Sindaci faranno il punto operativo sull’iter della legge e ne verificheranno i tempi di attuazione. «L’impegno dei sindaci in questi anni non è mai mancato nel sostenere un provvedimento che considerano indispensabile alle proprie comunità per reggere la concorrenza internazionale: non dimentichiamo mai che il turismo è il primo comparto economico del paese – afferma Roberta Nesto, Sindaco di Cavallino Treporti e coordinatrice nazionale del network G20Spiagge –. Noi sindaci vogliamo esercitare sul Parlamento una pressione positiva perché crediamo molto in questa riforma legislativa». «Questo importante riconoscimento – dichiara il sindaco di Castiglione della pescaia Elena Nappi (foto) -, sul quale il network G20s lavora dal 2018, è giunto ad un punto di svolta che potrebbe rivelarsi decisivo per affrontare le prossime stagioni turistiche avendo la possibilità di dare maggiori servizi ai nostri ospiti ed una vita piu tranquilla ai propri cittadini anche nei periodi di maggiore pressione turistica». La legge sullo Status delle Comunità Marine, quando attuata, modificherà in modo sostanziale il rapporto tra cittadini residenti e turisti: le nuove normative daranno maggiori possibilità ai Consigli Comunali delle città marine nella pianificazione dei bilanci, liberando risorse a favore degli abitanti. Oggi ciò non è possibile. In particolare, relativamente all’utilizzo della tassa di soggiorno, i limiti del suo impiego sono notevoli e, soprattutto, superati dalle necessità di un turismo moderno. Avere nuove regole consentirebbe di usare i proventi della tassa nella forma più opportuna per i residenti che oggi sono molto penalizzati.La nuova stagione, che per tutte le località inizierà nel periodo pasquale a marzo, potrà finalmente segnare un salto di qualità nella gestione delle Comunità Marine italiane e con questa convinzione i sindaci del sistema balneare italiano martedì 30 gennaio entreranno in Parlamento”.