San Casciano dei Bagni: il Palio di San Cassiano vinto dalla Contrada del Campanile con il ‘granocchiaio’ Francesco Ravazzi. L’attore-regista Sergio Castellitto tra il pubblico

Il Palio di San Casciano, chiamato anche il palio della ranocchia (per vie delle rane che una volta erano poste sul pianale delle carriole dei concorrenti)  di San Casciano dei Bagni  è stato vinto dalla contrada del Campanile  con il ‘granocchiaio’ Francesco Ravazzi  che ha battuto le altre tre contrade  in gara con la sua carriola arrivata primo al traguardo nella piazzetta del piccolo borgo.  Il  ‘granocchiaio’ bianco-verde è stato più veloce delle altre tre contrade come Porticciola (giallo-rossi), Gattineto (giallo-neri) e Pozzo (bianco e blu). Per il secondo anno consecutivo la gara finale della corsa delle rane si è svolta senza gli animali viventi ma con rane inanimate, dato che la Asl sud-est  non ha dato l’autorizzazione per l’utilizzo degli animaletti.  Prima della gara finale vera e propria si è svolto il corteo storico con i figuranti e gli sbandieratori ; poi i giochi popolari organizzati dalle quattro contrade. La Corsa dei sacchi è stata vinta dal Campanile, la Pentolaccia dalla contrada del Gattineto, il palo della Cuccagna ancora dal Gattineto e la Corsa con la brocca dal Campanile. Tra i membri della giuria del Palio  l’esperto in giochi medievali Iro Bernardini, il sindaco di Cetona Roberto Cottini, l’ex sindaco di San casciano dei Bagni Paolo Morelli, la sindaca di Civitella Paganico Alessandra Biondi e quello di Fermignano Emanuele Feduzi. Tra il numeroso pubblico anche l’attore Sergio Castellitto, sancascianese di adozione come tutta la sua famiglia che da anni soggiorna per lunghi periodi nel bordo toscano.  Qualche anno fa sua figlio Pietro, anche lui oggi attore e regista, ha partecipato a uno dei giochi popolari in rappresentanza di una delle quattro  contrade.