San Casciano dei Bagni : il presidente della regione Toscana Giani ha apprezzato molto i pici di Celle sul Rigo che hanno ottenuto il marchio collettivo registrato. In occasione dell’iniziativa Giani ha consegnato alla sindaca Agnese Carletti e alla presidente della società Filarmonica lo stemma ufficiale della regione. “La registrazione del marchio collettivo -ha detto la prima cittadina – non è un punto di arrivo, ma di partenza, in quanto la nostra speranza è che questo sia da stimolo per l’attivazione di nuove attività imprenditoriali legate ai pici!

Di Leonardo Mattioli

Il presidente della regione Toscana Eugenio Giani non poteva mancare oggi alla presentazione alla stampa e alla cittadinanza del Marchio Collettivo “Pici di Celle”, registrato dalla Società Filarmonica di Celle sul Rigo, per valorizzare il prodotto enogastronomico più famoso della piccola frazione del Comune di San Casciano dei Bagni. Sempre molto attento a tutto quello che avviene nella sua regione, specie nei piccoli borghi, Giani ha apprezzato molto i pici facendo il bis durante il pranzo seguito alla presentazione. Presentazione durante la quale Giani ha voluto consegnare alla sindaca  Agnese Carletti e alla Presidente della società Filarmonica di Celle   Stefania Gori lo stemma ufficiale della regione. La piccola frazione al sud della Toscana, che conta sempre meno anime, ha voluto così tutelare un prodotto divenuto ormai  famoso, i pici, e non solo nelle Terre di Siena. E così, dopo aver ricevuto nel 2013 il Premio Touring, i “Pici di Celle” oggi la frazione, dove tra l’altro è nata la sindaca, ha fatto un altro piccolo passo avanti, con la registrazione del marchio collettivo. Un marchio, la cui titolarità è della Società Filarmonica e, come specificato nel regolamento, chi vorrà utilizzarlo dovrà realizzare i pici a Celle secondo le regole stabilite dal disciplinare, regole “segrete” della tradizione cellese.   Alla presentazione del marchio collettivo hanno portato il loro saluto anche il sen. Gian Marco Centinaio, Vicepresidente del Senato (in diretta streaming), il sindaco di Cetona Roberto Cottini, Vincenzo Amato, Graphic Designer e ideatore del logo dei “Pici di Celle”; Orazio Olivieri, esperto di tutela e promozione dei prodotti tipici locali, redattore del disciplinare del marchio “Pici di Celle”; Roberta Garibaldi, redattrice del “Rapporto sul turismo enogastronomico italiano”; Cinzia Marchesini, Antropologa culturale del Ministero della Cultura, Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale. “Siamo molto orgogliosi di questo traguardo – ha affermato Stefania Gori, la Presidente della Società Filarmonica di Celle sul Rigo – sebbene non si possibile stabilire dove siano effettivamente nati i pici, possiamo affermare con certezza che se oggi sono così conosciuti lo si deve a Celle e alla lungimiranza di chi all’epoca decise di valorizzarli. E noi oggi continuiamo a percorrere questa strada, nella speranza che sia da stimolo per lo sviluppo del nostro piccolo paese. Investiremo, infatti, sul marchio proprio per promuovere le attività di Celle che continueranno a produrre pici secondo la tradizione”. La sindaca Agnese Carleti ha poi  avvertito che la registrazione del marchio collettivo “ non è un punto di arrivo, ma di partenza, in quanto la nostra speranza è che questo sia da stimolo per l’attivazione di nuove attività imprenditoriali legate ai pici di cui Celle oggi più che mai ha bisogno in quanto gli abitanti sono sempre di meno e si rischia la perdita di una tradizione così importante”.

Un po’ di storia dei “Pici di Celle”

Era il 1970 quando il gruppo dirigente della Società Filarmonica di Celle sul Rigo, nata per garantire una banda al paese, decise, per sostenere la banda stessa e la scuola di musica, di legare il proprio nome ad una festa, una sagra dedicata proprio ai pici, che valorizzasse questo piatto tipico del paese: i pici. Da allora sono passati oltre cinquant’anni durante i quali la “Sagra dei Pici” è diventata sempre di più famosa in tutta Italia e i pici sono divenuti un elemento identitario culturale della popolazione di Celle, un patrimonio sociale che lega le donne del paese, e non solo, che con grande maestria si adoperano per realizzarli a mano e mettono a disposizione il loro tempo nelle molte occasioni paesane. La “Sagra dei Pici”, che si svolge l’ultimo fine settimana del mese di maggio, attira migliaia di persone provenienti dai più svariati luoghi del mondo, quando queste donne riescono ad “appiciare” a mano circa otto quintali di farina per l’occasione.