San Casciano dei Bagni: Santuario ritrovato ;sindaca Agnese Carletti ,” a breve una iniziativa per raccontare gli studi in corso sugli scavi. Relativamente al ‘Bagno Grande’ obiettivo è creare un parco archeologico termale fruibile”

In vista della conclusione della tredicesima settimana (su 14) di scavo archeologico nel sito del Santuario Ritrovato a San  Casciano dei Bagni, la sindaca Agnese Carletti ha fatto il punto della situazione informando che “lo scavo si allarga, disvela un ambiente complesso che incredibilmente torna a funzionare e questo comporta anche alcuni effetti sullo stato attuale dell’area del Bagno Grande. A partire dal percorso dell’acqua che dalla sorgente non finisce più ormai solo sugli attuali ‘vasconi’ ma scorre anche in antiche canalizzazioni, di epoche diverse, tornate funzionanti. Questo il motivo per cui in alcune giornate – ha aggiunto – è accaduto (e probabilmente accadrà di nuovo anche se stiamo studiando soluzioni) che il livello dell’acqua o la sua limpidezza siano state alterate, cosa difficilmente prevedibile. Stiamo ovviamente monitorando tutto con l’aiuto di esperti, abbiamo stipulato una convenzione con il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e abbiamo il nostro geologo che segue tutte le sorgenti termali.È giusto che ci sia attenzione su questo tema, è sull’acqua che si fonda la nostra storia, la nostra economia e non solo. E rassicuro tutti sul fatto che nessuno più di questa Amministrazione ha a cuore questa cosa. Tanto che, a breve, daremo vita- ha precisato la sindaca- ad un’iniziativa per raccontare gli studi tutt’ora in corso che abbiamo portato avanti negli ultimi due anni su tutte le sorgenti termali del territorio comunale, finalizzati alla tutela e all’utilizzo corretto e sostenibile delle nostre acque. Relativamente al Bagno Grande l’obiettivo dell’Amministrazione – e quindi degli archeologi che sono sullo scavo in nostra concessione – è quello di creare un parco archeologico termale che continui ad essere fruibile. L’ho detto più e più volte e per questo continueremo a lavorare. È chiaro che, non sapendo cosa c’è sotto terra, si tratta di un percorso di anni che ogni giorno potrà presentarci difficoltà e relative decisioni da prendere; ma sono anche certa che le affronteremo con spirito costruttivo per far crescere questo nostro paese, con un punto di arrivo ben chiaro e soprattutto senza aver paura del cambiamento. Per farlo abbiamo bisogno di tutti voi, delle vostre indicazioni e suggerimenti, ma senza tifo da stadio o allarmismi. Per qualsiasi dubbio, incertezza, richiesta, suggerimento, io sono a disposizione – ha concluso Agnese Carletti – così come lo sono gli studiosi che da ormai quattro anni condividono con la nostra comunità la loro ricerca.”