Sarteano: al Castello al via una mostra fotografica di Chiese, palazzi e dipinti in Valdichiana senese

A Sarteano ha preso il via alla Rocca Manenti (Ram), cioè al Castello, la mostra fotografica dedicata a  “Chiese, palazzi e dipinti nella Val di Chiana senese”. Si tratta di una anticipazione di una pubblicazione (voluta dall’Unione dei Comuni) riguardante vicende storiche e artistiche di quel periodo. Intanto, nei suggestivi spazi della rocca sarteanese ci sono pannelli con ampie didascalie e immagini della rivista ma anche foto che rimarranno inedite. Nel nuovo anno (la mostra chiude il 26 marzo) sono previsti incontri con studiosi sull’arte e le vicende di quel periodo, che videro peraltro Sarteano oggetto di un lungo assedio. In questo modo si potrà scoprire un patrimonio importante, talvolta inaccessibile, del quale gli stessi abitanti spesso non hanno consapevolezza. Del resto, nella narrazione che privilegia i luoghi comuni e che esalta il “borgo medievale”, si perde solitamente la percezione di una storia più ampia e articolata, che prosegue nell’età moderna. Ciò è particolarmente vero in Val di Chiana: Montepulciano esplode con straordinari palazzi, legati a famiglie che esprimono comandanti militari e alti prelati (compreso un paio di pontefici legati al proprio territorio), chiese e opere d’arte soprattutto nel Cinquecento. C’è una significativa produzione artistica prima e dopo la guerra di Siena, che poi si tradurrà in un nuovo linguaggio, tutto locale, nel periodo della Controriforma, che caratterizzerà la nascita o la trasformazione di decine di edifici e chiese, in tutti i paesi della Val di Chiana senese.  La mostra, curata da Intrepido servizi, presenta significative immagini di due interi secoli, il   1500 e il 1600, che pure a Sarteano  hanno lasciato importanti capolavori: dall’Annunciazione del Beccafumi alla Collegiata di San Lorenzo. L’esposizione osserva gli orari di apertura della rocca, estesi all’intera settimana (tranne il lunedì) in tutto il periodo delle festività, a partire dal 16 dicembre.  Tra l’altro, nello stesso periodo è in programma un’altra mostra (a cura di Stella Severini per Intrepido) al Museo civico archeologico dal titolo “Rinascenza”, che interpreta in chiave contemporanea, con i personaggi dei cartoni animati che risalgono fino agli anni Settanta, i canopi sarteanesi come le sculture e i dipinti icona dell’arte, a partire dall’antichità.