Siena : circoli Pd centro storico; già 500 le firme raccolte per ripristinare il capolinea del ‘Pollicino 54’ in piazza Indipendenza e riportarlo ai Quattro Cantoni

Dai circoli Pd del centro storico di Siena riceviamo e pubblichiamo

“Sono già 500 i senesi che hanno firmato (on line e su moduli) per ripristinare il capolinea del pollicino 54 in piazza Indipendenza e per riportarlo anche ai Quattro Cantoni. La fermata di piazza Indipendenza con oltre 700 passeggeri/giorno era una delle più utilizzate per accedere al Centro Storico. Eliminarla è stato un errore fatto, per giunta, senza nessuna progettazione generale sul trasporto pubblico. L’amministrazione comunale di Siena sta facendo sperimentazione, come già successo con la precedente giunta comunale in cui sedevano persone diverse ma forze politiche uguali, sulla pelle dei cittadini e in particolare delle fasce sociali e sanitarie più deboli. Quando si decide di tagliare i servizi, è prima di tutto necessario verificare che le alternative imposte siano praticabili. La risalita del Costone (sopra i macelli) è caratterizzata da ben 5 step di scale mobili con non banali difficoltà per chi, ad esempio, non ha facilità di movimenti oppure si muove con carrozzine con bimbi piccoli. Spesso l’impianto di risalita presenta blocchi e di conseguenza scale mobili ferme e la salita delle scale quando non sono in movimento è particolarmente difficoltosa. Inoltre, per la riattivazione dell’impianto, gli interventi di ripristino sono effettuati da personale che logisticamente è lontano dalla zona del Costone. L’illuminazione alla base della risalita è spesso funzionante solo parzialmente e presenta zone buie. Non può essere questa l’alternativa individuata per sopperire al taglio di servizi pubblici, decisioni prese con leggerezza e scarse e discutibili giustificazioni.Noi proseguiamo con la denuncia e continuiamo a raccogliere le adesioni per sollecitare i responsabili comunali a rendersi conto di come si dia un cattivo servizio ai cittadini limitando l’accesso al centro e di come si stia tradendo la natura di un servizio essenziale come quello del trasporto pubblico, mentre passano dappertutto veicoli anche più grandi per merci e NCC.”