Siena :domani 21 ottobre prosegue il ciclo di incontri che l’Associazione Archeosofica, dedica a una delle opere più misteriose e imponenti della cristianità,”Ermete Trismegisto e il pavimento alchemico del Duomo di Siena’  

Con una conferenza dal titolo ‘ERMETE TRISMEGISTO E L’OPERA DELLA FENICE’ domani sabato 21 ottobre alle ore 17.30 a Siena, presso la sede senese dell’Associazione Archeosofica (via Ricasoli 24), prosegue il viaggio alla scoperta dei significati più nascosti del pavimento alchemico del Duomo di Siena. La Tarsia di Hermes Mercurius Trismegistus fu realizzata, per volontà del Cavaliere Alberto Aringhieri, dall’artista Giovanni di Stefano. La sua collocazione all’interno dell’aula del Duomo di Siena si fa risalire all’anno 1488, esattamente 17 anni dopo la pubblicazione della prima traduzione in latino del “Corpus Hermeticum” ad opera di Marsilio Ficino. Ermete Mercurio Trismegisto è universalmente considerato il padre dell’ermetismo, dell’alchimia, dei tarocchi, dell’astrologia e della magia, tutte pratiche che un tempo appartenevano alla scienza del “gran sacerdote” e che poi, con il trascorrere dei secoli, furono dimenticate e guardate con sospetto: ed è proprio per questo che l’imponente presenza della sua figura, poco oltre il grande portone centrale che immette all’interno della Cattedrale senese, continua a suscitare ancora oggi, non pochi interrogativi. Perché, dunque, Alberto Aringhieri decise di assegnare a questo scomodo personaggio un posto di così grande rilievo? E perché nella tarsia che lo raffigura con indosso un sontuoso abito sacerdotale un’iscrizione sibillina in latino lo dichiara contemporaneo di Mosé, il grande legislatore del popolo ebraico, quando già all’epoca era noto e assodato che i due personaggi non avrebbero potuto affatto dirsi contemporanei in senso squisitamente letterale? Nel corso dell’incontro verranno proiettate immagini di grandi dimensioni, inerenti all’argomento trattato, allo scopo di aiutare l’ascoltatore ad apprezzare la bellezza e certi dettagli che rendono le tarsie del Duomo di Siena uniche al mondo.