Siena: domani 25 settembre all’Accademia dei Fisiocritici torna “Arti & Astri”
Torna l’appuntamento annuale “Arti & Astri” ideato dall’Accademia dei Fisiocritici: “Di ossa e di stelle” è il titolo dell’iniziativa2023 che si terrà domani 25 settembre alle ore 21 nella corte a cielo aperto della sede in piazzetta Silvio Gigli. Organizzato congiuntamente con l’Università di Siena e l’Osservatorio Astronomico che fa parte del SIMUS, il Sistema Museale di Ateneo, l’incontro è incluso in “Aspettando Bright”. La serata si aprirà con la proiezione in anteprima assoluta del cortometraggio “Bone stories – storie di ossa” diretto e filmato da Gabriele Clementi e già selezionato al The Monthly Film Festival e al RAM Film Festival di Rovereto, rassegna internazionale del cinema archeologico. Il documentario racconta in sette minuti il ruolo delle ossa nella ricerca archeologica attraverso la testimonianza di Stefano Ricci Cortili,illustratore scientifico, paleoantropologo del Dipartimento Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Siena e accademico fisiocritico. Alla proiezione saranno presenti il regista e il protagonista del film che parlerà anche del rapporto uomo-cielo stellato nella Preistoria. A seguire una conversazione su “Luna, Giove, Saturno e il cielo d‘autunno” di Alessandro Marchini, direttore dell’Osservatorio Astronomico e accademico fisiocritico. Dopo una introduzione alla lettura del cielo, in particolare di quello dell’equinozio d’autunno, il programma si concluderà nei vicini Orti dei Tolomei per ammirare Luna e pianeti a occhio nudo e con l’ausilio dei telescopi universitari. “Le ossa sono vere e proprie banche dati biologiche – afferma Ricci Cortili – come pellicole in cui è registrata tutta la nostra vita. Attraverso le ossa posso sapere il sesso di quel dato individuo, l’età della morte, l’altezza, se era marciatore, arciere o cavaliere. Le ossa mi raccontano la loro vita e vicende anche drammatiche”.“Il cielo dell’autunno appena iniziato – dice Marchini – vedrà protagonisti Giove e Saturno, i giganti del Sistema Solare. Saranno bellissimi da vedere al telescopio, così come sarà fantastico rileggere nel cielo le antiche storie di Cassiopea, Cefeo e Andromeda tramandate attraverso le stelle”.