Siena : elezioni comunali ; Ance e la filiera delle costruzioni hanno  ospitato il confronto tra i candidati a sindaco per il Comune . “Il rilancio della città – dice l’Ance – parta dalla risoluzione delle criticità ad oggi più evidenti”

“Il rilancio della città parte dall’ingaggio delle criticità ad oggi più evidenti: parti importanti del centro storico appaiono ancora devitalizzate, con flussi turistici ridotti e una residenzialità fortemente provata anche a causa della riduzione delle attività di vicinato; l’accesso alla città  e la sosta per mezzi privati e pubblici risultano ancora inadeguati insieme a un sistema viario locale che concentra in pochi chilometri il flusso principale del traffico con possibili problemi anche nel caso di urgenze”. Inizia così il documento che Ance Siena, Associazione Nazionale Costruttori Edili e la filiera delle costruzioni, per mano del presidente Giannetto Marchettini hanno consegnato ai candidati a sindaco di Siena al termine del confronto che si è svolto nella sede dell’associazione. Il documento rappresenta un memorandum che espone al futuro sindaco di Siena quelle che sono le priorità per il comparto.“Ad alcune di queste questioni cerca di rispondere il PUMS, adottato nel maggio 2020 dal Comune di Siena, al quale ci si augura si dia corso con maggior rapidità intervenendo, se necessario, nella strumentazione urbanistica di riferimento – spiega il documento. – Allo stesso tempo, il progetto per il Parco Urbano delle Mura di Siena, forse un unicum a livello mondiale, merita la massima attenzione e probabilmente l’individuazione di fonti aggiuntive di finanziamento, oltre a quanto ci si augura arriverà grazie alla partecipazione al bando regionale sui fondi FESR. Si lega a questo progetto, e in aggiunta a quanto sopra citato in merito ai punti di accesso e di sosta alla città, anche quello di una sistemazione definitiva dell’area fortezza e dello stadio”.  “La viabilità, e le opere affini e complementari, costituiscono la vexata quaestio anche per le principali aree produttivo e commerciali del comune: Massetana Romana, viale Toselli e Isola d’Arbia. Anche in questo caso, per valorizzarne la destinazione d’uso, si rende necessario un impulso decisivo ai progetti previsti stringendo interlocuzioni efficaci con gli altri soggetti istituzionali interessati” chiarisce ancora il memorandum. “Per i volumi e le aree di proprietà comunale non utilizzati e suscettibili di recupero, si potrebbero aprire prospettive interessanti con il ricorso a strumenti quali la finanza di progetto, che il nuovo codice dei contratti pubblici identifica espressamente come procedura di iniziativa privata. La promozione delle opportunità presenti sul territorio e la previsione di un ufficio dedicato a questo strumento indicherebbero chiaramente la volontà di valutare e percorrere anche questa via. In questo ambito, seppure non in modo esclusivo, si potrebbero inserire anche progetti di incremento e riqualificazione di altri impianti sportivi, oltre al citato stadio, di cui la collettività esprime bisogno da tempo.  Rimane poi l’esigenza di un centro congressi attuale e funzionale che, anche alla luce dei programmi di sviluppo del biotecnopolo, promuoverebbe la città come destinazione ideale per eventi congressuali di livello: una ritrovata vocazione che si integrerebbe bene con quella turistica (basti pensare ai possibili accompagnatori dei congressisti). Un’opera simile necessiterebbe, evidentemente, di un potenziamento della capacità ricettiva della città che, in combinazione con l’offerta e l’opportuna promozione di maggiori e più frequenti iniziative culturali o di svago, avvicinerebbe l’obiettivo di una frequentazione turistica di qualità, duratura e non più di semplice appoggio ad altre destinazioni regionali di primo approdo.  Infine, un richiamo alla possibilità della realizzazione di una stazione dell’alta velocità ferroviaria a servizio del bacino umbro-senese-aretino. Nel processo di individuazione della località dove realizzare l’intervento, il Comune di Siena ha il dovere di far valere il peso e l’importanza del territorio provinciale, della sua atavica lontananza dalle principali linee di collegamento del Paese e promuovere una soluzione oggettivamente utile alle tre province coinvolte” conclude il documento.