Siena: Fondazione Santa Maria della Scala ; sindaco Nicoletta Fabio ,“ripartire dallo Statuto, regolamentare al più presto rapporto soci esterni e progettazione culturale”

La Fondazione Santa Maria della Scala al centro dell’interrogazione presentata oggi, venerdì 29 dicembre, nel corso del Consiglio Comunale, dalla consigliera del gruppo del Partito Democratico Gabriella Piccinni. “Durante i miei primi mesi di mandato i colloqui avvenuti con la presidente e con il consiglio di amministrazione della Fondazione, sono stati continui – ha spiegato il Sindaco di Siena Nicoletta Fabio –. Anche per questo non è stata richiesta formalmente una relazione di fine mandato relativa alle attività svolte. Riferimenti alle attività svolte dal Santa Maria nel corso dell’ultimo anno, sono state inseriti all’interno della relazione programmatica di accompagnamento al bilancio preventivo”. “Tra i punti evidenziati all’interno della relazione programmatica, presentata dal consiglio di amministrazione, il bilancio di previsione 2024, la struttura, costi e ricavi, oltre che attività culturali della Fondazione – ha aggiunto il Sindaco Fabio – Nel corso del 2024 la Fondazione, si legge all’interno del documento, ha previsto la realizzazione di ulteriori iniziative, quali convegni, dialoghi, conferenze e rassegne. Per quanto riguarda esplicitamente l’attività culturale, e qui vado a rispondere al quesito ultimo dell’interrogazione, nel 2024, il consiglio di amministrazione si propone di realizzare alcune mostre già in calendario come. mostra su Aleardo Paolucci, mostra su arte del Novecento (in collaborazione con Pinacoteca di Siena e Fondazione Monte dei Paschi di Siena) mostra fotografica di Antonio Migliori e mostra su libri d’autore. Nel 2024 inoltre la Fondazione implementerà una campagna di comunicazione che si articolerà su realizzazione di carta intestata, rivisitazione del logo, realizzazione di un nuovo sito internet ed attività di comunicazione delle attività e del Complesso”.“Per quanto riguarda le indicazioni di mandato e le linee attuative da sottoporre al nuovo presidente, queste sono già formulate all’interno dello Statuto e precisamente all’interno dell’articolo 27, che contiene per il consiglio di amministrazione dei precisi obblighi e criteri di competenza da rispettare” – ha spiegato il Sindaco.“Tra le attività richieste dallo Statuto alcune sono state portate avanti no – ha proseguito il Sindaco – Tra le cose fatte l’elaborazione di un Codice Etico (la cui bozza era stata approvata dal consiglio di amministrazione del 24 novembre 2023 e dall’assemblea dei soci del 22 dicembre), la raccolta di contributi ed incentivi europei, statali, nazionali, regionali e privati (la Fondazione in data 8 agosto 2023 ha ottenuto la conferma dell’accreditamento del Complesso quale museo regionale da parte della Regione Toscana), la valutazione e selezione del direttore (all’esito della selezione è entrata in servizio il 15 settembre 2023 la dottoressa Chiara Valdambrini). E’ stato inoltre assegnato a seguito del bando il posto di referente affari generali al dottor Riccardo Lucenti il 19 dicembre”.“Tra le attività mancanti invece, richiesti dallo Statuto  – ha aggiunto – una precisa regolamentazione per l’entrata di soci esterni all’interno del Cda. Mi riferisco all’articolo 10 dello Statuto riguardante i soci sostenitori che spiega “possono ottenere la qualifica di soci sostenitori le persone fisiche o giuridiche io pubbliche o singole o associate, gli enti e le fondazioni, nazionali ed estere che contribuiscono alla sopravvivenza della Fondazione mediante – conferimento in denaro, conferimenti di beni materiali o immateriali e servizi, conferimento di attività professionali. Servono inoltre regolamenti interni, regolamenti per il conferimento di incarichi, per prestazioni sottosoglia e non, regolamenti chiari per l’affitto degli spazi e co-pregettualità convegnistica”.“La Fondazione nell’ultimo anno ha organizzato alcune mostre – ha aggiunto ancora  il Sindaco Fabio – fra cui la collettiva “Raggio Verde”, Mondino, Melotti e Gavazzi. Programmate numerose attività culturali, anche per bambini. Resta tuttavia necessario la corretta definizione e implementazione della pianta organica, l’avvio di un possibile ripristino di una bigliettazione unica con Opera del Duomo, oltre che il monitoraggio dei cantieri in corso con una programmazione delle diverse attività”.Sui criteri di competenza in base ai quali verranno scelti i nuovi membri del Cda il sindaco Fabio ha voluto specificare: “La scelta avverrà secondo un mix che coniughi competenze di carattere storico, artistico e culturale a capacità manageriali e giuridiche. Servono professionalità capaci di promuovere il nostro ricco patrimonio artistico attraverso un dialogo con le arti contemporanee. Strategie digitali e cultura performativa, caratteristiche delle grandi Accademie artistiche che troviamo adesso in giro per il mondo. Disponibilità ad accogliere iniziative a carattere sia strettamente culturale sia collegate al settore dell’artigianato, restauro, moda ed eccellenze del Made in Italy”. La consigliera del gruppo del Partito Democratico Gabriella Piccinni si è dichiarata “non del tutto soddisfatta, prendo atto dell’impegno messo dal Sindaco, della risposta così attenta e densa che evidentemente mostra l’attualità delle domande poste nell’interrogazione”. “Il fatto che non ci sia stata una relazione di fine mandato credo che rappresenti una mancanza  – ha spiegato la consigliera del gruppo del Partito Democratico Gabriella Piccinni – Non abbiamo bisogno solo di veder come le singole voci dello Statuto si concretizzino, dobbiamo capire la spinta che come amministrazione e come consiglio abbiamo intenzione di dare al futuro Cda della Fondazione. La vita breve di questo Cda è stata accompagnata da una pioggia di dimissioni, questo ha condizionato il Santa Maria che certamente non è stato un terreno che ha stimolato e motivato l’adesione di nuovi soci sostenitori e nuovi investimenti”.