Siena : giunta definisce i dieci punti per definire l’indirizzo politico del bilancio 2024-2026. “Necessario procedere nell’azione di riduzione dell’impatto dell’indebitamento sul bilancio dell’ente -ha spiegato l’assessore Pagni – sia in termini di valore assoluto che di ammortamento, valutando operazioni di rinegoziazione, ristrutturazione o estinzione anticipata del debito esistente. Vogliamo razionalizzare e valorizzare il patrimonio esistente, oltre ad ottimizzare l’apporto dei dividendi distribuiti da società partecipate e dei proventi da permessi per costruire” 

Definite dalla Giunta di Siena le linee di indirizzo politico ai fini della predisposizione del progetto di bilancio 2024-2026 del Comune di Siena. Lo ha deliberato la giunta di oggi, martedì 26 settembre, su proposta dell’assessore al bilancio Riccardo Pagni. Dieci punti in base ai quali si dovrà orientare la programmazione finanziaria dell’ente, mirati al consolidamento degli equilibri di parte corrente, ad azioni che supportino obiettivi di equità fiscale e sociale, a interventi di investimento in aree tematiche di grande impatto per i cittadini senesi e al conseguimento degli obiettivi strategici dell’amministrazione. Recependo il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 25 luglio scorso, il Comune ha avviato entro il 15 settembre il processo di bilancio, trasmettendo ai responsabili dei servizi l’atto di indirizzo per la predisposizione delle previsioni di bilancio e lo schema del bilancio di previsione. La chiusura dell’esercizio 2023 risente ancora dell’incremento dei costi energetici e delle materie prime, con l’inflazione che a sua volta ha spinto verso l’alto il costo del denaro per prestiti e mutui; oltre a ciò, sullo scenario internazionale pesa ancora l’incertezza legata al conflitto fra Russia e Ucraina. Unitamente alle dinamiche macroeconomiche, con la fine della pandemia da Covid-19 si è assistito ad una netta diminuzione dei trasferimenti erariali. In questo scenario, il Comune deve fare i conti anche con la gestione del debito, che assorbe una parte importante della spesa corrente. Alla luce di ciò, l’assessore Pagni ha definito quelli che saranno i punti cardinali nella predisposizione del progetto di bilancio 2024-2026. “Invito ciascun responsabile alla prudenza nella stima delle previsioni di entrata e di uscita – ha sottolineato Pagni – dobbiamo distinguere fra costi incomprimibili e costi di natura discrezionale, con attenzione nel formulare le previsioni di entrate e spese a natura vincolata e nella verifica degli impegni pluriennali già assunti. Intendiamo confermare, nell’ottica dell’equità fiscale, le aliquote dei principali tributi locali e le tariffe vigenti, mentre sull’altro fronte proseguirà la lotta all’evasione tramite un miglioramento delle procedure di riscossione delle entrate e una revisione dei processi interni del Comune”.“Continueremo nell’azione nei confronti del Governo reclamando le peculiarità che contraddistinguono le città storiche e in particolare Siena – ha illustrato l’assessore – per cui abbiamo la necessità di un costante e strutturale supporto economico-finanziario. Occorre proseguire con i programmi di investimento pianificati e programmati, soprattutto quelli collegati al Pnrr. E’ nostra intenzione intervenire con politiche di riorganizzazione del personale dell’ente, per assicurarne l’ottimale distribuzione con priorità per i servizi strategici e rivolti all’utenza”. “E’ necessario procedere nell’azione di riduzione dell’impatto dell’indebitamento sul bilancio dell’ente, sia in termini di valore assoluto che di ammortamento, valutando operazioni di rinegoziazione, ristrutturazione o estinzione anticipata del debito esistente. Vogliamo razionalizzare e valorizzare il patrimonio esistente, oltre ad ottimizzare l’apporto dei dividendi distribuiti da società partecipate e dei proventi da permessi per costruire. Dobbiamo mantenere la stabilizzazione della spesa corrente ai fini degli equilibri finanziari, proseguendo, se necessario, alla limitazione della capacità autorizzatoria del bilancio di previsione” ha concluso Riccardo Pagni.