Siena: il 19 agosto “Le Scoperte” a spasso nell’ex Psichiatrico San Niccolò 

Un insieme di strutture architettoniche con funzioni ben definite, di cura e riabilitazione, popolato di persone alle quali si cercava di dare, nei limiti del possibile, una vita ‘normale’. Questo era il San Niccolò, un vero e proprio villaggio dove per quasi due secoli, fino alla seconda metà del Novecento, Siena sperimentò un’esperienza di vita sociale all’avanguardia. E’ alla riscoperta di questa storia che punterà la prossima occasione proposta da Le Scoperte, la serie di passeggiate guidate nella storia di Siena curate dalle guide turistiche Federagit Confesercenti di Siena. Giovedì 19 agosto, alle ore 18, il percorso “a sud del Campo” che caratterizza gli itinerari di quest’estate si infiltrerà negli spazi dell’ex manicomio senese, che prese il via nel 1818 con la ristrutturazione del preesistente convento San Niccolò. Un cantiere dove si avvicendarono illustri architetti locali come Agostino Fantastici, Vittorio Mariani, Primo Giusti; tuttavia molto di quello che ancora oggi è visibile si deve alla creatività dell’architetto romano Francesco Azzurri e alla forza inventiva del direttore del Manicomio Carlo Livi. La somma di queste professionalità portò alla creazione di un vero e proprio villaggio interno alla città di Siena, con le sue piazze, i suoi giardini, gli edifici, i servizi e le attività lavorative proprie di una comunità. Un complesso architettonico in gran parte poi destinato a nuove funzioni, che in ogni caso merita di essere salvaguardato dall’oblìo: non a caso alcune delle sue parti, come il panopticon Conolly, sono state oggetto di sensibilizzazione negli ultimi anni.