Siena : impiego di manodopera irregolare in cantieri forestali; deferiti all’A.G 31 soggetti di nazionalità macedone e emessi 7 provvedimenti di espulsione al termine di una operazione di Polizia Giudiziaria dei Carabinieri Forestali e Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro

A conclusione di una attività d’indagine svolta congiuntamente da personale della Stazione Carabinieri Forestale di Rapolano Terme e da militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Siena, originata da attività di vigilanza sulle utilizzazioni boschive, è stata accertata l’assunzione di cittadini di nazionalità macedone mediante utilizzo di documenti di identità bulgari, risultati falsi in seguito a riscontro presso le autorità consolari della Bulgaria. In particolare è stato accertato che una società di servizi con sede legale in Monteroni d’Arbia  , riconducibile a due degli indagati, per ovviare agli oneri dettati dalla normativa sull’immigrazione, aveva proceduto all’assunzione irregolare di 29 cittadini di nazionalità macedone, impiegati come maestranze in vari cantieri forestali stabiliti nelle provincie di Siena, Arezzo e Grosseto. Sono state eseguite innumerevoli attività di perquisizione locali e personali delegate dalla Procura della Repubblica di Grosseto, sia in Provincia di Siena che in quella di Grosseto, aventi ad oggetto i luoghi di dimora degli indagati, all’esito delle quali è stato sottoposto a sequestro materiale utile ai fini delle indagini. L’operazione di polizia giudiziaria, diretta e coordinata dal Gruppo Carabinieri Forestale di Siena, ha visto impiegati oltre 40 unità di personale dell’Arma, tra Carabinieri della specialità Forestale di Siena e Grosseto, militari dei Comandi Provinciali Carabinieri di Siena e Grosseto e militari del NIL di Siena. Nel corso delle operazioni sono stati sottoposti a controllo e fotosegnalamento AFIS tutti i soggetti interessati dall’attività, in esito alle quali è stata accertata l’irregolare permanenza sul territorio nazionale di sette cittadini di nazionalità macedone, nei cui confronti il Prefetto di Siena ha provveduto ad emettere provvedimento di espulsione, da eseguirsi entro dieci giorni in modo volontario da parte dei destinatari. In totale sono stati deferiti all’A.G. di Grosseto n. 31 soggetti, compresi i due titolari della Società di Servizi.