Siena: MPS; associazione “Confronti”, “ Giani, il Monte e le ‘Idi di Marzo’”

 Dall’associazione “Confronti” di Siena riceviamo e pubblichiamo

Non ci difetta né speranza né costanza.  Abbiamo fiducia nelle istituzioni democratiche nonostante come siano rappresentate. In tal senso, registriamo l’ennesimo slittamento, forse di una settimana, della discussione che da mesi il Consiglio regionale della Toscana doveva affrontare sul futuro del Monte dei Paschi di Siena. Illuminati dalle prese di posizione del Presidente Giani in terra di Siena, credevamo che esse avessero le gambe per realizzarsi. C’eravamo sbagliati!Infatti, i tempi si sono allungati senza spiegazioni credibili. Ancora una settimana!!!  Sarebbe già troppo un minuto.Le decisioni, nei palazzi romani e/o in quelli milanesi, si consolidano nel giro di ore.   In assenza di quell’indirizzo che dal territorio ci si aspetta che arrivi all’azionista MEF, i loro esiti diventano purtroppo scontati. Il Sindaco di Siena sembra plaudire ad un rinvio, nel nome della ricerca di una unità di intenti che non si capisce per quali ragioni dovrebbe formarsi oggi, se non si è creata ieri, quando è apparsa l’ipotesi dell’incorporazione da parte di Unicredit. È evidente, che è la soluzione perseguita anche da alcune parti politiche presenti in Regione.  Non sappiamo se dalla stessa che ha creato ministro decisore del “salvataggio” del Monte, poi deputato “senese”, quel Pier Carlo Padoan oggi alla presidenza dell’istituto bancario verso il quale si fanno ponti d’oro perché ingurgiti MPS. Un’altra settimana: per aspettare cosa? Forse“le idi di marzo”, con il Monte nei panni di Giulio Cesare. A quel punto – anche coloro di media intelligenza come noi – sapranno a chi rivolgere l’urlo “Tu, quoque?”.