Siena : Stefano Scaramelli, capogruppo in Consiglio regionale di Italia Viva, in Piazza del Campo per il rendiconto di fine mandato.  “50 milioni di euro per Siena e le sue terre- ha sottolineato – . Mai in una legislatura era arrivata questa mole di finanziamenti. Scotte, da policlinico in crisi ai vertici della sanità regionale. Ho maturato esperienze e competenze – ha anche detto -tali da non farmi tirare indietro davanti a maggiori responsabilità qualora mi verranno richieste”

“Dal luogo simbolo in cui cinque anni fa abbiamo festeggiato l’elezione in Consiglio regionale tiriamo una riga sui risultati raggiunti. Il mandato termina con l’impegno costante su Siena. Abbiamo raggiunto obiettivi importanti sulle Scotte, sugli ospedali di Nottola, Campostaggia e Abbadia San Salvatore, portato a modello il nostro sistema di 118 emergenza-urgenza, dato nuovo impulso alla ricerca scientifica di Tls, difeso il ruolo di Banca Mps, impegni assunti proprio in questo luogo cinque anni fa, a cui hanno fatto seguito anche interventi nuovi e risorse straordinarie sulle infrastrutture, a partire dalla Siena – Grosseto e dal passante di Siena. Oggi parte l’auspicio di rappresentare con ancora più forza Siena con la fase Mi ricordo il futuro”. Così Stefano Scaramelli, presidente della Commissione sanità e politiche sociali e capogruppo di Italia Viva in Consiglio regionale, ha presentato il rendiconto di mandato a Il Bandierino in Piazza del Campo. Il luogo in cui festeggiò le 15.259 preferenze ottenute alle regionali del 31 maggio 2015. “Dalla legge sui vaccini alla cooperazione sociale, dal terzo settore alla più grande mole di finanziamenti mai arrivati nelle terre di Siena in una sola legislatura – ha detto Scaramelli – gli elementi principali che hanno caratterizzato il mio mandato. Sono oltre 50 i milioni di euro erogati in questi cinque anni. Questo mi era stato chiesto di fare come rappresentante senese, ci siamo riusciti. Siena è tornata protagonista centrale dell’agenda politica regionale”.Sulla campagna elettorale alle porte Scaramelli ha detto: “Mi ricordo il futuro perché è necessario avere memoria e consapevolezza di quanto fatto per avere stimoli nuovi e impegnarsi ancora di più. Un futuro che inizia da Piazza del Campo per portare Siena e le sue terre nel governo della Regione Toscana. Come Italia Viva saremo determinanti per la vittoria di Eugenio Giani alle regionali. L’auspicio è rappresentare questo territorio con ancora più incisività. Partiremo dal mondo del lavoro e del sociale, al centro donne, imprese, professionisti della sanità. La determinazione non è mai mancata, come dimostrano le tante sfide vinte nonostante tutto, e a volte molti, che erano partite proprio da questa città. Penso ad esempio alla legge del Dopo e durante di noi, l’istituzione dei Pronto soccorso pediatrici partita proprio da Siena e a quanto e come è riuscita a cambiare in questi anni l’Azienda ospedaliero universitaria senese che oggi raggiunge risultati, rispetto alle altre due aziende universitarie toscane, inimmaginabili qualche anno fa. Sulle Scotte ci avevo messo la faccia, cinque anni fa era in forte difficoltà. Siena è riuscita a tornare centrale nel sistema sanitario regionale. La vittoria è stata di tutti, dei cittadini in primis”. In merito alla possibilità di ricoprire un ruolo di governo come assessore in Giunta, con la vittoria di Eugenio Giani alle regionali, Scaramelli ha spiegato di aver fatto “un percorso politico lento”, che lo ha visto prima consigliere comunale, poi assessore, sindaco, consigliere regionale, presidente della più importante commissione consiliare, quella alla sanità e al sociale, e anche presidente di un gruppo politico di maggioranza, che gli hanno consentito di “maturare esperienze e competenze tali da non farmi tirare indietro davanti a maggiori responsabilità qualora mi verranno richieste”.