Toscana : alluvione; gruppo consiliare regionale Fratelli d’Italia replica a Giani, “sarà dura querelare più di mezza regione .L’opposizione fa soltanto il proprio dovere: da noi nessuna strumentalizzazione della disgrazia. Le ramanzine se le tenga per la sua maggioranza…”

“Giani vuol querelare tutti coloro che avanzano dei  dubbi su come la regione abbia gestito la difesa del proprio suolo e come stia gestendo adesso la fase post-emergenziale? Accidenti Sarà un bell’impegno denunciare più della metà dei toscani, oltre a un paio di procure che hanno aperto altrettanti fascicoli sull’accaduto…” Così la replica dei consiglieri regionali di Fratelli d’Italia alla battuta del governatore Giani, rilasciata a margine di una conferenza stampa, con la quale ha annunciato di voler querelare chiunque parli di inadempienze della Regione nella gestione delle conseguenze dell’alluvione del 2 e 3 novembre scorsi.“Battute a parte – proseguono i consiglieri regionali di FdI – crediamo sia doveroso ricordare al Presidente Giani che a fronte di 9 morti, decine di migliaia di famiglie danneggiate e migliaia di imprese in difficoltà, il nostro dovere di vigilare sul suo operato e, di conseguenza, anche sulle sue eventuali inadempienze, ci viene riconosciuto dall’Art. 122 della Costituzione e non certo gentilmente concesso da lui. Motivo per il quale, la minaccia di querela è decisamente infelice, inopportuna e perfino offensiva nei confronti dei cittadini toscani. Il re è nudo, lo aspettiamo a riferire in commissione di inchiesta.Ricordiamo inoltre – concludono i consiglieri del partito di Giorgia Meloni – che da parte nostra ci eravamo sempre sottratti alle polemiche, fino a quando il Partito Democratico non ha gettato la maschera iniziando a fare della squallida speculazione politica, utilizzando gli alluvionati per attaccare il governo nazionale. Le ‘ramanzine’ il Presidente Giani, le rivolga alla sua maggioranza, non a noi…”.