Toscana : caro energia; consiglio regionale approva  a maggioranza misure per contenere i costi per famiglie, comuni e imprese nei territori montani e interni sulla base di una risoluzione proposta dalla commissione Aree interne. Il presidente Niccolai: “Chiediamo al governo di differenziare in base alle fasce altimetriche e climatiche”

I costi dell’energia non possono essere uguali per tutti. C’è bisogno di misure di contenimento che tengano conto dei cittadini e delle imprese nelle aree interne e montane. Un ragionamento semplice: dove fa più freddo i consumi energetici sono più elevati e non si può trattare allo stesso modo un comune sulla costa toscana e uno dell’Appennino.Per questi motivi il Consiglio regionale ha approvato, su proposta della commissione Aree interne, una risoluzione “In merito alle misure per il contenimento del caro energia per famiglie, imprese ed enti locali, con particolare riferimento alle aree interne e montane”.E’ stato Marco Niccolai (Pd), presidente della commissione, a illustrare l’atto in aula.«L’arrivo delle temperature invernali, in questo momento di crisi energetica, – ha spiegato Niccolai – mette in risalto una difficoltà nella difficoltà: quella dei territori montani, dove chiaramente le spese per i consumi energetici saranno molto più elevate, sia per gli enti locali che per le famiglie e le imprese. Con la risoluzione, quindi, chiediamo innanzitutto al Governo di intervenire sui costi dell’energia dei Comuni, differenziando in base alle fasce altimetriche. Allo stesso tempo, riteniamo che la tassazione sugli extraprofitti delle imprese energetiche sia sacrosanta, ma che è stata applicata anche a 1200 Comuni italiani rispetto agli impianti per le energie rinnovabili. Ma i Comuni non sono aziende private, sono evidentemente enti pubblici e utilizzano questa energia per sostenere le attività in favore della collettività. Più in generale – ha proseguito Niccolai – la nostra risoluzione chiede al Governo un impegno straordinario sul tema del sostegno al comparto montano e al “sistema neve” di fronte ai costi energetici che cresceranno presto. Si tratta di una questione questa rilevante: abbiamo Comuni in Toscana che stanno pensando o hanno già attuato la riduzione dell’illuminazione pubblica. Di fronte a tutto questo è impensabile che le Regioni siano in grado, da sole, di supportare tutti i Comuni. E se questo vale in generale, in montagna vale ancora di più e vogliamo sostenere una mobilitazione che nasce anche da Anci e Uncem. Nella risoluzione, infine, poniamo anche il problema dei costi triplicati di pellet e legna da ardere e di portare l’IVA al 4%. La Toscana – ha concluso il presidente della commissione Aree interne – per la natura del proprio territorio con vaste aree montane e fasce climatiche differenziate, ha molto a cuore questi problemi».