Toscana: epatite C, superati diecimila controlli. Assessore Bezzini: “Occasione di prevenzione da cogliere”

Si sono già sottoposti in più di diecimila allo screening sull’epatite C: un test rapido ed indolore, con un pungidito, per diagnosticare in modo precoce una patologia che oggi può essere curata. La campagna promossa dalla Regione Toscana e finanziata dal Ministero della salute, partita a settembre, coinvolge i toscani tra i 34 e i 54 anni, ai quali viene inviato un sms per informarli dell’opportunità e invitarli a recarsi in una delle sedi dove viene effettuato il test. “Le adesioni stanno crescendo, ci auguriamo che un numero sempre maggiore di persone del target di popolazione colga questa opportunità di prevenzione. Grazie al test chi è inconsapevole di avere l’epatite C potrà avere tempestivo accesso alla cura e quindi guarire” commenta l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini.  L’epatite C infatti oggi si può sconfiggere ma il test è fondamentale per la diagnosi, perchè spesso la malattia decorre senza sintomi, fino a diventare cronica ed evolvere in forme molto gravi e progressive che vanno dalla cirrosi al cancro al fegato. Il test si può fare in una delle sedi delle associazioni di volontariato che hanno aderito alla campagna oppure nelle sedi delle Asl, nei giorni e negli orari indicati sul sito della Regione all’indirizzo www.regione.toscana.it/testiamoci. Fino ad oggi su 10.355 test effettuati sono risultati positivi in 101.