Toscana : monopattini elettrici; presidente  Giani proporrà una legge per l’uso obbligatorio del casco. Capogruppo Torselli (FdI),”c’è già un disegno di legge proposto dal centrodestra e in discussione alla Camera”

Al  prossimo Consiglio regionale del 30 agosto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani proporrà una legge che, in  nome della sicurezza stradale, preveda in Toscana l’obbligo del casco per chi utilizza il monopattino elettrico anche oltre la maggiore età (non solo fino a 18 anni, come già stabilito dalla legge nazionale  Comma 75- quater art. 1 Legge nr. 160/2019). Tutto questo verrà fatto sulla base delle competenze di legge concorrente in materia di polizia locale e in materia sanitaria, con l’auspicio che anche una legge a livello nazionale possa arrivare a prevedere l’uso del casco per i monopattini nel codice della strada. “La legge regionale è ormai imprescindibile – ha detto Giani – di fronte a fatti che vedono nell’uso e abuso di monopattini che sfrecciano a velocità incompatibili in zone pedonali, o ancor più con monopattini che si avventurano in assi stradali che li portano a contatto con mezzi di ben altra velocità e solidità”. A Giani ha risposto il capogruppo regionale di FdI Francesco Torselli dicendo che  “Giani e Nardella si svegliano quando la notte è già passata. Per l’ennesima volta il magico duo che governa la Toscana e Firenze si accorgono di un problema solo dopo la tragedia. Che sia indispensabile usare il casco ed essere maggiorenni per guidare i monopattini elettrici è di una evidenza lampante. Si tratta di mezzi che raggiungono anche i quaranta chilometri orari, è bene ricordarlo. Ma perché non ci hanno pensato prima di fare i bandi per lo sharing (il noleggio cittadino dei monopattini stessi)? Era così difficile pensare che un mezzo a quella velocità, qualora si fosse scontrato con un’auto o uno scooter avrebbe potuto causare la morte del conducente? Vorremmo tra l’altro ricordare al nostro governatore che c’è già un disegno di legge del centrodestra, in discussione alla commissione trasporti della Camera. A volte questa sinistra, la sua mediocrità e la sua voglia di fare passare anche il peggior errore come un trionfo fanno davvero cadere le braccia”.