Toscana : per il Giorno della memoria quest’anno, causa covid, non ci sarà il ‘treno della memoria’ con gli studenti diretto ad Auschwitz ma un evento on line il 27 gennaio

 di Walter Fortini

Il treno della memoria carico di cinquecento studenti e diretto ad Auschwitz sarebbe dovuto partire tra pochi giorni, come ogni anno dispari a fine gennaio.  Non accadrà, per ovvi motivi legati all’emergenza sanitaria in corso. La Toscana intende però ricordare anche quest’anno, con i giovani e i testimoni sopravvissuti,  l’inferno patito nei  campi di sterminio tedeschi e le violenze subiti da nazisti e fascisti. Perché la memoria è come un vaccino, che ha bisogno di richiami frequenti. Lo farà nel corso di un evento che sarà trasmesso on line, il 27 gennaio, giorno della memoria. Domani venerdì 22 gennaio alle 13 è convocata a Palazzo Strozzi Sacrati in piazza del Duomo a Firenze la conferenza stampa per illustrare il programma. Con l’assessora all’istruzione Alessandra Nardini ci saranno Ugo Caffaz, che un po’ l’anima da sempre del Treno della Memoria toscano, e Camilla Brunelli del Museo della Deportazione di Figline a Prato, che dal 2009 il treno l’ha organizzato.  La Toscana ha fatto da apripista tra le Regioni ed ha inventato il ‘treno della memoria’ nel 2002: undici convogli partiti fino al 2019 (anzi dodici, perché nel 2005 sono stati ben due), oltre settemila studenti complessivamente a bordo. Fino al 2005 è partito ogni anno, poi la frequenza è diventata biennale, intervallata negli anni pari da un meeting con più di ottomila studenti delle scuole superiori da tutta la regione riuniti in un palazzo delle sport a Firenze,   occasione ambedue di dialogo e confronto con testimoni e sopravvissuti.