Toscana : pronto soccorso ; consigliere regionale Petrucci (Fdi), “se lettera dei medici è uno stimolo, Gianni e la sua maggioranza votino a favore delle nostre proposte.  Nel prossimo Consiglio regionale andrà in discussione il nostro pacchetto di riforme che fa fronte a diversi problemi sollevati dai medici toscani”

dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia e membro della Commissione Sanità Diego Petrucci riceviamo e pubblichiamo

“Se per il governatore Giani la lettera dei medici toscani è uno stimolo, la sua maggioranza non avrà motivo di votare contro alle nostre proposte di riforma che saranno messe in discussione nel prossimo Consiglio regionale.
E’ interessante notare come soltanto ieri il presidente di Regione, l’assessore Bezzini e il direttore Gelli abbiano sentito la necessità di spiegare proprio cosa abbiano intenzione di fare per risolvere alcune delle criticità dell’emergenza-urgenza. Come se le difficoltà dei Pronto Soccorso fossero esplose questa settimana. Cosa hanno fatto finora, oltre a chiedere più risorse da parte di Roma? Ribadiamo il fatto che in Toscana non servono solo più fondi, ma una totale riorganizzazione del nostro sistema sanitario. Il ministro Schillaci ci ha riferito, appena tre giorni fa, che è in fase di elaborazione una seria riforma dell’emergenza-urgenza. Inoltre, vogliamo ribadire a Giani e la sua giunta che questo Governo ha investito molto più dei precedenti in Sanità nonostante che l’emergenza pandemica sia rientrata. Solo per fare degli esempi, ha stanziato 2 miliardi in più ogni anno rispetto a quanto stabilito dal Governo Draghi, altri 4 miliardi per il Fondo Sanitario regionale 2022 e 20 milioni di euro per le liste d’attesa toscane. Inoltre ci fa piacere appurare che alla fine Giani e Bezzini hanno dovuto darci ragione anche in merito alle assunzioni. La giunta ha ribadito a più riprese che erano stati assunti migliaia di medici e operatori sanitari, peccato che fossero solo stabilizzazioni e turnover. Nel prossimo Consiglio regionale presenteremo un atto che contiene le nostre proposte, tra cui la presenza di vigilanza armata a tutela degli operatori dei Pronto Soccorso, la disponibilità per gli operatori sanitari di un supporto psicologico per fronteggiare lo stress, l’introduzione di incentivi per chi lavora nei Pronto Soccorso e l’implementazione degli ambulatori per la gestione dei codici bianchi. Inoltre, ricordiamo che è già stata illustrata in Commissione la nostra proposta di legge per introdurre percorsi formativi obbligatori dei medici specializzandi nei Pronto Soccorso. In questo modo potremmo avere centinaia di specializzandi disponibili già nei prossimi mesi. Ci auguriamo che il Presidente Sostegni metta in discussione quanto prima la legge”.