Toscana : sanità;  attivo regionale Cgil,Cisl e Uil proclama stato di agitazione e da mandato a segreterie di programmare iniziative di lotta  contro “la situazione critica nella quale si trovano i servizi sanitari della regione”

L’Attivo regionale dei quadri e dei delegati di CGIL FP, CISL FP e UIL FPL della Toscana ha approvato, all’unanimità, lo stato di agitazione dei lavoratori del Servizio Sanitario Regionale e da mandato alle segreterie regionali  dei tre sindacati di programmare le conseguenti iniziative di lotta da attuarsi nel breve e nel medio periodo. In un documento unitario i sindacati sottolineano “la situazione critica nella quale si trovano i servizi sanitari della nostra regione sia a causa del permanere dell’emergenza pandemica e della conseguente necessità di sostenere l’espansione delle attività legate al COVID, sia di garantire il mantenimento della rete ordinaria dell’assistenza” e protestano contro “le  recenti determinazioni della Regione Toscana sul blocco degli organici delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere”.  Inoltre definiscono “inaccettabile il comportamento  delle Aziende del SSR e della stessa Regione che continuano a “rinviare risposte” in ordine alla necessità rappresentata dal Sindacato Confederale regionale della Sanità, di dare opportuna regolamentazione ai processi di mobilità interaziendale dei lavoratori del settore”. Infine i tre sindacati esprimono preoccupazione “ per la carenza di adeguati stanziamenti del livello centrale al Fondo Sanitario Regionale, sufficienti a sostenere la crescita dei costi della pandemia ed il recupero di efficacia ed efficienza del nostro servizio sanitario, colpito da un decennio di tagli lineari”