Toscana : Scaramelli (Italia Viva) vicepresidente del Consiglio regionale,  “Intollerabile il depotenziamento del servizio Emergenza Urgenza 118” .Depositato l’atto che chiede il ripristino del modello organizzato da Scaramelli quando era presidente della Commissione sanità per non mettere a rischio la vita di 60mila persone.” L’assessore Bezzini venga un Aula, risponda e soprattutto si attivi velocemente per risolvere la questione”.

 “Nella precedente legislatura, quando ero Presidente della Commissione sanità, il modello costruito con le aziende sanitarie, la presenza dei medici nel territorio e la collaborazione con il mondo del volontariato ha rappresentato un’eccellenza per la sanità toscana. Oggi è intollerabile che venga depotenziato, soprattutto alla luce degli effetti funesti della pandemia. Se non abbiamo capito che la sanità è una priorità assoluta per il bene dei cittadini neanche dopo il Covid19 la situazione descritta rischia di diventare insostenibile, non solo per le problematiche che interessano il 118 e il pronto soccorso, ma per le generali difficoltà dei servizi sanitari”. A dirlo Stefano Scaramelli (Italia Viva), vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, che ha depositato l’interrogazione in merito al depotenziamento del servizio Emergenza Urgenza 118 in Valdichiana e in tutta la Provincia di Siena. “La Valdichiana Senese rischia – spiega Scaramelli – di avere a disposizione un solo medico per oltre 60.000 abitanti distribuiti in un ampio territorio che comprende anche piccoli ed isolati borghi che distano decine e decine di chilometri dal Pronto Soccorso dell’Ospedale di Nottola e molti altri dall’Ospedale di Siena”. ell’interrogazione all’assessore alla sanità e al presidente della Regione, Scaramelli chiede quali siano le motivazioni che sottostanno alla decisione di depotenziare un servizio così importante per il territorio della Valdichiana e della Provincia di Siena come quello dell’automedica, mezzo di soccorso avanzato e tassello fondamentale nel sistema di emergenza sanitaria. Altrettanto centrale l’interrogazione rivolta alla Giunta sull’intenzione, o meno, di intervenire celermente, e di concerto con la Direzione Generale della Asl Toscana Sud Est, affinché sia “ripristinato l’impianto organizzativo del modello di Emergenza Urgenza, implementato nella scorsa legislatura, che garantiva armonia ed equilibrio tra medici, infermieri e mondo del volontariato. L’assessore Bezzini venga un Aula, risponda e soprattutto si attivi velocemente per risolvere la questione”.