Tutto esaurito a Montepulciano per il libro ‘Una ghirlanda di racconti’. Autentico successo per la raccolta di scritti di Patrizia delle Ghirlande

 E’ stato un autentico successo, per l’opera e per la sua autrice, la presentazione del libro “Una ghirlanda di racconti”, di Patrizia delle Ghirlande (all’anagrafe, Patrizia Bifolchi), tenutasi a Montepulciano, alla Fattoria Pulcino, in un’atmosfera da “tutto esaurito”. A sancire un gradimento pieno e carico di affetto è stata l’amplissima presenza di un pubblico attento, emozionato, partecipe. La pubblicazione, di 128 pagine, contiene settanta brevi racconti, legati a fatti quotidiani, semplici, normali, a riflessioni o al ricordo, tutti autobiografici, ambientati per lo più a Montepulciano; sono volutamente pubblicati in ordine sparso, né in progressione cronologica né divisi per argomenti, per offrire ad ogni pagina, al lettore, emozioni nuove, diverse.  Il libro nasce dal consenso che gli scritti di Patrizia delle Ghirlande hanno ottenuto, con crescente successo su Facebook, dove ha cominciato a pubblicarli alcuni anni fa. Gli attestati di stima e di ammirazione, gli inviti a raccogliere in una pubblicazione i suoi pensieri, l’hanno convinta a compiere il grande passo. A presentare il libro è stata la Prof. Giustina Orientale Caputo, docente di Sociologia all’Università Federico II di Napoli, mentre alcuni brani sono stati letti da Emanuela Cassioli. Poi l’autrice si è rivolta direttamente al foltissimo pubblico, proveniente anche da diverse parti d’Italia.  Patrizia Bifolchi è nata a Montepulciano, si è diplomata al Liceo Classico Poliziano ed ha compiuto tutto il suo percorso lavorativo nella Pubblica Amministrazione; dalla fine del 2021 è in pensione. Ha sempre vissuto a Montepulciano, fatta eccezione per un intenso decennio trascorso a Siena (città che ama), dove ha lavorato, studiato e condotto una vivace vita sociale, fatta di belle e profonde amicizie. Dopo una vita da impiegata pubblica, da figlia, da mamma (attività che continua ad esercitare con grande amore per le figlie e i nipotini e con altrettanta passione), Patrizia ha lasciato che due ispirazioni creative si manifestassero e prendessero sempre più spazio. Si tratta della realizzazione di ghirlande decorative quali elemento di arredo e della scrittura di brevi brani di prosa.Il libro è una sintesi, un ideale punto di incontro tra le due passioni, testimoniato dal titolo ma soprattutto dal metodo: così come crea ghirlande, Patrizia scrive con cura artigianale ma con consapevolezza artistica, volendo, cioè, ogni volta produrre un pezzo unico, irripetibile, distantissimo da stereotipi e da routine, quasi un regalo che ogni volta intende offrire a chi ammira i suoi prodotti. E così come realizzando ghirlande ogni volta Patrizia chiude (idealmente e materialmente) un cerchio, allo stesso modo i suoi racconti hanno qualcosa di compiuto, di finito, di “soddisfatto”; per questo possono essere letti senza dover seguire alcun genere di progressione.  Un capitolo particolare merita la cucina, altra grande passione di Patrizia, praticata con grande scrupolo e rispetto delle tradizioni e dei procedimenti, a partire dalle dosi degli ingredienti. E in questo campo Patrizia si dimostra curiosa, guardando spesso a Napoli, per l’influsso di una nonna che le è rimasta profondamente nel cuore.I racconti diventano la descrizione della nascita di un piatto, di un dolce, dall’assemblaggio degli ingredienti al risultato finale, mai con tono cattedratico, sempre coinvolgendo il lettore, quasi a voler dimostrare che il risultato può essere alla portata di tutti, ma solo a patto che si seguano rigorosamente le regole. Il merito principale che le riconoscono i suoi lettori è quello di saper creare atmosfere in cui chiunque si possa riconoscere, quasi immergere, al punto da avvertire le sensazioni fisiche, i profumi, le emozioni che lo scritto descrive e trasmette. Questa rara qualità è frutto della sincerità con cui scrive: nei suoi racconti non si trovano mai ammiccamenti al lettore o tentativi di addolcire le situazioni. E’ per questo che leggere quei testi trascina via dalla realtà e porta a navigare tra ricordi, sensazioni, emozioni.